Prandi: «Se la Santal perde non è colpa di Rebaudengo»

Prandi: «Se la Santal perde non è colpa di Rebaudengo» Prandi: «Se la Santal perde non è colpa di Rebaudengo» PALLAVOLO Oggi campionato: Cus-Codyeco a Torino Per non perdere battute e permettere alle molte squadre interessate di espletare l'impegno di Coppa senza altri pensieri, il campionato di pallavolo gioca stasera il sesto turno, proponendo interessanti verificlie alla leadership di Cus Torino e Zinella Bologna, ormai da considerarsi «In fuga» dopo i successi di sabato su Santal e Panini. Le capolista affrontano due delle più immediate inseguitrici: i torinesi ospitano al palasport Ruffini (ore 20,30) il Codyeco mentre la Zittella gioca a Falconara contro una Kutiba che sul proprio campo, quest'anno, lia già messo ko la Panini. L'interesse per le squadre in fuga, tuttavia, non cancella la sorpresa per l'incerto avvio di Santal e Panini (due sconfitte a testa in cinque giornate). Ne parliamo con l'allenatore del Cus Torino e della Nazionale, Silvano Prandi, reduce dallo scontro diretto con i rivali di Parma. «Non penso — analizza il tecnico — che si possa parlare di scarsa intesa dovuta ai nuovi inseriti, perché allora il problema dovrebbe coinvolgere anche noi e Zinella. Piuttosto, anche da quello che ho verificato parlando con il mio collega Zanetti (allenatore della squadra bolognese, n.d.r.). mi pare che per Santal e Panini si tratti soprattutto di un problema tecnico, legato al fatto che non riescono a ricevere bene». Prandi, pur sottolineando che «il tempo non è l'unica medicina», preferisce non addentrarsi più di tanto nei guai altrui. «Da quello che ho visto sabato — si limita ad osservare — 'jìebaudengo si è già inserito, il problema non è lui. Piero non è Kim, come caratteristiche, ma la sua prova è stata più che onesta». // discorso si sposta sulle fuggitive: pesa fare da lepre? «Il Cus Torino — risponde — è abbastanza abituato a questo ruolo, che disturbo non ne dà di certo. L'unico pericolo è l'esaltazione, ma ad evitarla contribuiscono tante cose. Il nostro obbiettivo attuale è. arrivare al meglio in Coppa Campioni contro la Dinamo Bucarest. Sabato avremo l'andata in casa, otto giorni dopo il ritorno in Romania. A superare il turno ci teniamo». Sulla strada di Coppa, rimane l'ostacolo di stasera in campionato: «La miglior preparazione al domani è vincere oggi — conclude Prandi —. Indubbiamente il Codyeco è una simpatica rivelazione con almeno quattro giocatori di altissimo livello. Innanzitutto i canadesi, Jones e Hoag, ai quali devo qualche notte insonne nelle ultime due estati, quando li ho avuti contro con la Nazionale. Poi ci sono Nassi e Innocenti, due ragazzi di 33 e 34 anni, che spesso mi capita di portare d' esempio ai miei giocatori per le qualità tecniche e agonistiche. L'unico mio rimpianto, come tecnico della Nazionale, è che non abbiano dieci anni in meno, perché altrimenti farebbero senz'altro parte della 'rosa' azzurra», g. bar.

Luoghi citati: Bologna, Bucarest, Parma, Romania, Torino