Rummenigge sfida l'Amburgo

Rummenigge sfida l'Amburgo INTER IN COPPA UEFA Da ieri i nerazzurri in Germania per la partita di domani (andata degli «ottavi») Rummenigge sfida l'Amburgo Il tedesco: «Sono nervoso, ma giocando mi passerà; su questo campo mi hanno sempre rispettato, ora mi aspetto molti fischi; ci tengo in modo speciale a vincere qui» - Una frecciatina a Castagner: «In trasferta non bisogna solo subire» DAL NOSTRO INVIATO AMBURGO — Accolta da una cinquantina di tifosi italiani, l'Inter è sbarcata ad Amburgo, dove domani sera l'attende la sfida in Coppa Uefa con la squadra che batté la Juventus nella finale di Coppa dei Campioni. Subito una notizia poco gradita, dopo quella confermata alla partenza sull'indisponibilità di Zenga: Felix Magath, il mattatore dei bianconeri, sarà regolarmente in campo. 11 turno di riposo gli ha fatto bene e cosi ieri Magath ha proseguito la preparazione sul lontano campo di Ochsenzol, dove stamane gli uomini di Happel completeranno il lavoro in vista di una gara che sembra racchiudere ora tutte le ambizioni della società, piuttosto maltrattata in campionato come dimostra il recente 4-2 rimediato a Duesseldorf. I tedeschi hanno paura dell'Inter, al punto che lo stesso Magath la definisce •.piti forte delia Juventus che incontrammo ad Atene, e poi Rummenigge è supcriore a Platini. Noi, oltretutto, abbiamo meno potenza rispetto ad allora». L'Inter, a sua volta, è-rimasta impressionata dai filmati relativi alle prestazioni dell'Amburgo contro i bulgari del Cska. battuti in entrambe le partite. ••Praticamente — diceva Castagner — avremo di fronte dteci attaccanti, meno-forti rispetto aìl'A)iderleclit nel pressing, ma indubbiamente temibili anche se concedono ogni tanto di respirare. Penso proprio che ne verrà fuori una gara con molti gol: l'importante è che l'Inter segni almeno una rete, in modo da rendere più accessibile il ritorno. Jakobs, Schroder e Rolff sono i più pericolosi, tirano anche da trenta metri, dovremo stare molto attenti--. Castagner non fa riferimento alla difesa di emergenza che dovrà impostare ad Amburgo: le assenze dell' infortunato Zenga e dello squalificato Ferri lo costringeranno a confermare Recchl fra i pali e ad utilizzare Bini come libero, anche se lo stesso Rummenigge osserva: «Recchl a Firenze mi è sembrato tranquillo». L'interessato conferma. Il «dottore», come lo chiamano l'compagni per via della laurea, è apparso soltanto scocciato per il fatto che molti hanno parla¬ to di lui come di un esordiente: «Pazienza — ha tagliato corto — a volte non basta un' intera carriera per dimostrare qualcosa. In precampionato giocai col Bayern Monaco,poi ancora'in Germania con lo Schalkc 04, quindi in casa dcll'Anderlecht sema mai perdere, tre pareggi. Mi auguro che ci sia affiatamento coi compagni, anche se giocare saltuariamente non è l'ideale. Spero, comunque, che la squadra abbia fiducia in me. A Zenga auguro di tornare in campo fra sedici giorni...cioè per la gara di ritorno con i tedeschi». Ovviamente, tutte le attenzioni dei fotografi e degli operatori locali erano per il «nemico» Rummenigge, sempre disponibile e davvero esemplare sul piano profes¬ sionale. «Avevo chiesto proprio questa gara — ha detto Ralle — perché la ritenevo interessante e poi mi avrebbe dato degli stimoli del tutto particolari. Naturalmente prima del via sarò nervoso, ma giocando mi passerà. Con l'Amburgo sarà difficile, ma possiamo anche vincere. A questo punto, se vogliamo andare avanti in Coppa Uefa e in campionato, recuperando i punti di distacco die denunciamo rispetto al Verona, dobbiamo acquistare la necessaria mentalità vincente anche in trasferta, non possiamo limitarci a subiren. Dopo questa frecciatina, molto rispettosa, a Castagner, Rummenigge ha cosi proseguito: «Di solito ad Amburgo nelle gare di campionato sono stalo rispettato; ma stavolta, giocando in una. squadra italiana, mi pioveranno in testa tanti fischi. Sono pronto anche a questo, ma lasciatemi dire che la mia plU grossa soddisfazione sarebbe quella di segnare un gol proprio su questo campo. Per me è importante battere V Amburgo, anche se capisco che i tifosi nerazzurri preferirebbero vincere lo scudetto». Kalle è d'accordo con Castagner su un particolare, cioè le marcature, che sembrano favorire l'Inter: il trentunenne Kaltz sarà su Altobelll, il suo coetaneo Jakobs e Hofmeister agiranno su Rummenigge. «La coppia centrale è piuttosto pesante, dovrebbe trovarsi in difficoltà contro attaccanti agili e veloci», ha sentenziato il tedesco. Giorgio Gandolfi

Luoghi citati: Amburgo, Atene, Firenze, Germania