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 «Sì alle tasse ma per tutti» Gli artigiani in sciopero «Sì alle tasse ma per tutti» In città e provincia le adesioni sarebbero state soltanto del 60 per cento La serrata degli artigiani, l'Ultima (In ordine cronologico) prova di forza contro 1 provvedimenti del ministro Visentin! per combattere l'evasione fiscale del lavoratori autonomi, non ha ottenuto 11 successo previsto. Il consenso in città e cintura è stato, secondo la Cna (22.500 iscritti in Piemonte, 13 mila dei quali in Torino e provincia), pari al 60 per cento. La Casa ritiene che la percentuale di adesione tra i propri associati (11 mila iscritti In regione, 4200 in provincia di Torino) sia stata dell'85 per cento. -Impossibile — afferma invece la Confartiglanato (45 mila aderenti in Piemonte, 7500 in città e provincia) — capire quanti associati abbiano chiuso le serrande. Troppe botteghe sono all'interno dei cortili o nelle abitazioni-. Inoltre, ieri era giorno di chiusura per parrucchieri e pettinatrici. Più semplice è stata la rilevazione del dati in altri centri^ per cento ad Alessandria, 80 a Novara, 70 a Cuneo, 65 ad Asti, 60 a Vercelli. Per quanto riguarda la cintura torinese, vengono comunicate cifre del 60-70 per cento, con punte dell'80 e oltre. Giunti anche con una decina di pullman da altrettante città, alla manifestazione che si è svolta dalle 10 alle 12 al Teatro Nuovo, la sala era piena, ma nessuno è stato costretto dalla folla ad ascoltare gli interventi al microfono nell'atrio, dove era stato sistemato un altoparlante: c' erano posti a sedere per tutti. Sul filo conduttore del con¬ vegno (lo slogan era -Reprimere l'evasione, non sopprimere le imprese-) i rappresentanti degli artigiani si sono dichiarati consci del fatto che, nel lavoro autonomo, si annidano sacche di evasione fiscale, ma hanno subito aggiunto che -le misure proposte rischiano di ampliarle senza porre rimedio a situazioni ben piti gravi di 'irnmii-, nità" totale-. Hanno citato" esempi: abusivismo e lavoro nero: hanno denunciato anche la mancata tassazione di Bot e Cct. Ha sottolineato 11 presidente della Confartiglanato, Scaletti: «Le trattenute dei lavoratori dipendenti sono troppo elevate, ma artigiani e commercianti onesti sono nella slessa situazione. La giustizia fiscale non si ottiene inasprendo le aliquote, bensì perseguendo l'evasione. Se tutti versassero il dovuto al fisco, è certo che la gente perbene pagherebbe di meno». Parole sacrosante, se proprio nelle categorie oggi sotto il tiro della riforma fiscale di Visentinl non si trovassero troppe «pecore nere». Ieri pomeriggio l'esecutivo cittadino della Cisl ha diffuso un comunicato nel quale invita il governo a «rispettare gli accordi di febbraio, dei quali i provvedimenti fiscali sono parte integrante-. La Cisl sollecita un -tempestivo intervento del governo che, di fronte all'eventuale impossibilità di una rapida conversione legislativa, proceda immediatamente alla sua ripresen fazione in forma di decreto legge-. Carlo Novara