Mitterrand da ieri in Siria Un'altra missiane spinosa

Mitterrand da ieri in Siria Un'altra missiane spinosa Parigi e Damasco sono divise su tutto: Libano, OIp, guerra del Golfo Mitterrand da ieri in Siria Un'altra missiane spinosa PARIGI — Per qualcuno è una -ricaduta-, un -nuovo episodio nel capitolo legami pericolosi di Francois Mitterrand-: due settimane dopo aver stretto la mano al colonnello Gheddafl, 11 Presidente francese incontra il siriano Afed el-Assad. E a casa sua, per giunta, a Damasco. 11 viaggio è difficile, certo «delicato». E non solo perché è il primo di un Presidente francese in Sirla dall'indipendenza del Paese (1943). Parigi e Damasco sono da tempo divise da tutto: crisi libanese, guerra Iran-Iraq. Olp. E sulla Siria — sui suoi servizi segreti almeno — pesano molti sospetti: l'assassinio dell'ambasciatore Delamnre a Beirut, nel settembre dell'81: l'attentato della rue Marbeuf a Parigi, nel dicem bre dello stesso anno; l'esplosione di Beirut, nell'ottobre '83. con cinquantotto soldati francesi uccisi. 'La Francia non ha la memoria corta, non dimentica quel che è accaduto-, si commentava alla vigilia della partenza di Mitterrand tra i collaboratori del Presidente.' Ma, si aggiungeva, «il momento dell'incontro è venuto. Il viaggio adesso si può fare-. Per tre ragioni soprattutto. Perché, dopo il ritiro del contingente francese da Beirut, tra 1 due Paesi i rapporti sono meno tesi. Perché, come si sottolinea all'Eliseo, bisogna rispondere all'apertura della Sirla (è stato Assad ad augurarsi, di recente, che Parigi abbia un ruolo d'avanguardia in Medio Oriente). E perché, se è vero che al presidente siriano la visita di Mitterrand e il riconoscimento francese sono preziosi, Parigi — che ha sempre fondato la sua influenza in Medio Oriente sulla sua capacità di saper «parlare a tutti» — vuol 'Completare il suo dispo¬ sitivo-. -Non si può far niente con la Siria ma non si può far nulla senza di lei-, diceva una celebre formula. 'Non si può pretendere di avere un ruolo efficace nella regione senza,\ parlare alla Siria, che ha un'influenza considerevole nel conflitto tra arabi e israeliani, nella guerra del Golfo e in Libano-, chiosa il governo francese (con un interessante ravvedimento: non è lontano il tempo in cui proprio Parigi rimproverava all'Italia di avere 'pericolosi rapporti con una capitale antioccidentale-, Damasco). Infine, se Parigi vuol recuperare 11 suo tradizionale ruolo in Medio Oriente, deve evitare che la ripresa del dialogo tra americani e sovietici sfoci in una divisione della regione tra i due grandi. Andando a Damasco. Mitterrand non parlerà soltanto ad Assad. Emanuele Nova/io

Persone citate: Assad, Damasco, Emanuele Nova, Francois Mitterrand, Mitterrand