Al Comunale le nuove realtà (il domani è in Milan-Samp?)

Al Comunale le nuove realtà (il domani è in Milan-Samp?) Al Comunale le nuove realtà (il domani è in Milan-Samp?) TORINO — Ad un terzo del campionato, la sfida al venire porta sul prato del Comunale colori inattesi. Sicuramente non ci si aspettava il rinnovato Torino cosi in alto, ad un punto dalla capolista e con il sorpasso a portata di mano, mentre si sapeva del Verona collaudalo, forte e rinforzato, ma senza pensare ad uno scatto cosi deciso. Invece gli uomini del sanguigno Gigi Radice e dell'uomo tranquillo (solo in apparenza) Osvaldo Bagnoli giocano oggi .da grandi, e con pieno merito. Premiati due tecnici clic basano il loro lavoro sull'atmosfera dolio spogliatoio, due club che la scorsa ostate hanno scolto all'osterò con mano felicissima (e un jx>ccato. per il Verona e per il pubblico, che manchi Elkjaer), duo gruppi di giocatori composti da professionisti seri, ma anche capaci di un'allegria che cementa. Fuori da tensioni particolari, oltre alla sana rivalità di classifica. Torino e Verona possono regalarci una parlila divertente. E fra le tante verifiche sul gioco, sulla serenità, sulle capacita tecniche e tattiche, che coinvolgono le due rivali. 1 granata fanno anche quella del pubblico. Se il Comunale non si riempie oggi, quando una loro parlila prometterà tanto, in fatto di emozioni e di spettacolo?. Persino lo statistiche soccorrono: di fronte la squadra che ha sognato più reti (il Torino, 14) e quella dalla difesa più solida (il Verona ha su¬ bito solo 3 gol), il capocannoniere (Serena. 5) od il portiere più in forma (Garella doi miracoli). Bortoni. Hernandez o Pecci gli autori doi tre tiri che hanno mandato il pallone nella rote gialloblù. Due sono ex granata, il Torino ne trae buoni auspici. Ma sa di trovare di fronte atleti doppiamente motivati: Garella e Volpati non dimonticano lo oro passato al Filadelfia, mentre Marangon, Fanna e Galderisl sono ex bianconeri, gli ultimi due in particolare ritroveranno i sapori del derby. E fra i veronesi rientra Di Gennaro giusto per il confronto diretto con Dossena. al quale ha tolto il posto nell'ultima parlila della Nazionale a Losanna. Tante spruzzale di pope, su una parlila che vale soprattutto per quanto hanno dimostralo sinora lo due squadre. "Sono simili^ constata Radice. Solidi marcatori In dilesa (dove Bagnoli ha in Fontolan l'uomo giusto per Serena), «liberi», pronti all'inserimento in avanti, reparti di centrocampo con due stranieri di grande valore come Junior e Briegel. pur se hanno numeri di maglia da difensori, e due del migliori italiani (Dossena e Di Gennaro, appunto). Senza Elkjaer il contropiede veronese perde iorza. ma Galdcrlsi è in forma, sarà un costante pericolo per Danova. La nuova sfida al vertice è questa. Per il Verona esserne protagonista è il logico risultato di anni di programmazione accorta, per 11 Torino è il frutto della maturazione di esperienze, anche sofferte, della ..gestione Rossi», La scelta dell'allenatore è slata del presidente, questo va ricordato. La strada del giovani già imboccata da Glaconiini è ora percorsa da Radice con la massima convinzione. 1 granala chiudono oggi, e possono sfruttare la grande occasione del sorpasso, la fetta più propizia del loro calendario: sono alla settima gara in casa su dieci, inserendo il derby pur se «In trasferta". Vincendo oggi, inlziercbbero da leader la parte più dura del campionato. La decima giornata ha nel Comunale il suo fulcro, ma gare delicatissime sono Fiorentina-Inter e Udinese-Juventus. Ed affascinante, malgrado l'assenza di Hateley, è Milan-Sampdoria perché offre una passerella dei migliori giovani della serie A. Il domani del nostro football è quasi tutto a San Siro, oggi. Considerando già .vecchio» il ventiquattrenne Franco Baresi, Lledholm schiera Galli (21), Battlstinl (21), leardi (21), Evani (22), Incocciati (22). Borsellini risponde con 11 ventenne Mancini (Il pari età Viali! è In panchina...» e cinque ventiduenni: Mannlnl, Pellegrini, Pari, Renlca. .Salsano. Saranno Wllkins e Souness le attrazioni della partita, ma c'è altro da guardare al .Mcazza». Bruno Fcrucca

Luoghi citati: Filadelfia, Losanna, Torino, Verona