Dopo 11 anni l'Uruguay alle urne

Dopo 11 anni l'Uruguay alle urne Il regime militare restituirà in marzo il potere ai partiti politici Dopo 11 anni l'Uruguay alle urne Oggi le votazioni dopo una campagna elettorale molto vivace ma priva di incidenti - Tre schieramenti in lizza: i «colorados» di centro, diretti da Julio Maria Sanguinerò; i «blancos» radicali capeggiati da Alberto de Zumaran e il «Fronte ampio» delle sinistre - Non partecipano alcuni leader dell'opposizione sospettati di legami con i Tupamaros NOSTRO SERVIZIO MONTEVIDEO — Dopo 11 anni di dittatura militare, 1' Uruguay riprende 11 cammino verso la normalità Istituzionale, torna ad inalberare il vessillo della pluralità democratica. Oggi il piccolo Paese sudamericano va alle urne per eleggere un presidente, un Parlamento ed un governo di civili. Come in Argentina, 1 politici in uniforme si apprestano a cedere il potere allo schieramento designato dal responso popolare, ma qui il trapasso sarà graduale, diluito In una serie di norme transitorie che sfoceranno nel cambio di guardia fissato al 1° marzo 1985. La campagna elettorale, vivace, spesso aggressiva, In cui i candidati hanno sfoderato ogni possibile arma verbale facendo appello alle migliori tradizioni carnevalesche uruguayane (cortei ritmati dai caratteristici tamburi «afro» In contrasto con il silenzio imposto per oltre un decennio dal regime), si è svolta senza incidenti, con esercito e polizia tenuti lontano dalle manifestazioni. Adesso oltre due milioni di votanti dovranno scegliere fra 1 tre maggiori partiti in lizza, e gli osservatori concordano nell'estrema incertezza della consultazione. A dividersi la posta 11 gioco sono lo schieramento del .colorados» (ispirato alle giubbe rosse della Legione italiana di Garibaldi che poi ha sterzato verso il centro), i .blancos», un tempo conservatori ed ora più progressisti, e la coalizione di sinistra del .Fronte ampio». Julio Maria Sanguinettl. un avvocato di 48 anni di tendenze liberali, che guida i •colorati», è 11 candidato favorito alla presidenza. Neil' opposizione mancheranno invece due leader di punta. Wilson Ferrelra Aldunate. che 1 .bianchi» volevano met- terc in lista, si trova rinchiuso in carcere dal suo rientro dall'esilio, avvenuto lo scorso giugno, per rispondere dell' accusa di antichi legami con i grupppi terroristici dei .Tupamaros». Lo sostituisce Alberto Saenz de Zumaran, pure lui avvocato. Diverso il caso del generale Llber Seregnl. l'esponente di spicco del fronte populista rilasciato dalla prigione In marzo, però Impedito di concorrere a cariche elettive. Al suo posto c'è Juan Jose Crottognlnl, medico, 76 anni, un simpatizzante comunista che propone la nazionalizzazione delle banche (delle 22 private venti sono straniere) e la redlstrlbuzlone sociale delle previdenze statali. Tuttavia, sia pure con sfumature diverse, i tre candidati hanno già espresso la loro adesione al progetto di un governo di unità nazionale, quale che sia il responso delle urne. Certo, interponendosi tra i due partiti storici, ambedue a parità di forze, la coalizione di sinistra ha solide prospettive di successo nella capitale, dove risiede la metà dell'elettorato, per la conquista dell'ambita amministrazione municipale di Montevldeo che conferisce, a chi la presiede, poteri quasi equiva¬ lenti a quelli del capo dello Stato. 11 pronostico indica dunque 1 moderati, ma non è escluso che in caso di una vittoria con ristretto margine di manovra, essi accettino una formula di compromesso con i rivali «storici» del gruppo di centro-sinistra. Le operazioni di voto si concluderanno In serata ed 1 primi risultati verranno resi noti già nella mattinata di lunedi. Al di là dall'esito del voto, è chiaro che 11 nrossimo governo dovrà fare i conti con un' economia interna al limite del collasso. Il debito esterno supera Infatti i cinque miliardi di dollari (quando 1 militari presero il potere, nel 1973, esso non raggiungeva 11 mi¬ liardo di dollari), la disoccupazione sflora il 15 per cento, l'erosione del reddito reale supera 11 50 per cento, 1' apparato produttivo e commerciale si trova in fase di stallo. Nessuno quindi del probabili vincitori suggerisce, sull' onda dell'entusiasmo di questa .primavera sudamericana», soluzioni miracolistiche. Tutti indicano la necessità di promuovere concordemente le contromisure alla scadenze più Immediate, ossia il rifinanzlamento del debito tramite il Fondo monetarlo internazionale e gli Incentivi alle esportazioni di carni e di pelli, le principali risorse del Paese, in modo da arginare I* Inflazione e stimolare la ripresa industriale. e g^

Persone citate: Alberto Saenz, Juan Jose Crottognlnl, Julio Maria, Julio Maria Sanguinerò, Llber Seregnl, Wilson Ferrelra Aldunate

Luoghi citati: Argentina, Uruguay