Quant'è difficile pensare ai drogati

Quant'è difficile pensare ai drogati Scrive il sottosegretario Costa Quant'è difficile pensare ai drogati Signor Direttore, Ut tossicodipendenza, come fenomeno di una certa diffusione, liti poco più di dieci anni ed d ancora, per molti versi, un fatto nuovo: ciò giustifica una serie di difficoltà ad arginarlo che si vanno man mano evidenziando. Il Variamento, nel '75, varò uno legge clic stabiliva forme repressive contro il mercato clandestino e prevedeva la riabilitazione del tos ■ sicotlipcndenlc a carico di svariali enti pubblici. Ma il fenomeno si evolse confermando di essere fonie di grave danno sociale. Esso sta all'origine della malavita organizzala, è fonte di una lunga serie di reati, sottrae alla società il contributo di molti giovani uccidendoli al ritmo di uno al giorno. A causa delle caratteristiclic negative del fenomeno, si è determinato un clima di aspettativa nei confronti dello Stalo che si è visto affiancalo, e spesso preceduto, da iniziative di privati. Tra queste ultime si richiama l'attenzione sulle comunità. IV ne sono di diversi tipi: alcune si ispirano ad istituzioni del mondo anglosassone, altre risentono di ideali di vita di gruppo proposti dalla contestazione sessantottesca; talune hanno caratteristiche confessionali, altre sono laiche, tulle tendono alla riabilitazione e molte hanno una figura carismatica cui riferirsi. Ora il giudice è chiamato a sentenziare della legittimità di taluni melodi riabilitativi usati in una comunità, di cui l'accusa parla come di reali. Il processo inizia e la slampa, consapevole dei suoi doveri, ne traccia ampi resoconti. Tutti coloro che sono siali vittime di episodi legali all'abuso di stupefacenti si sentono colpiti nel vedere inquisito l'uomo che sembrava saper vincere le tossicodipendenze. I più non si sentono neppure preoccupati per le angherie a carico dei tossicomani: il fine, riconosciuto valido, cioè la guarigione, giustificherebbe i mezzi. Secondo taluni le stesse angherie costituirebbero anche una /santa' punizione nei confronti del peccatore pentito. Valutando questo insieme di possibili ricezioni si avverte il rischio che venga attribuita alla magistratura un' immagine che la ritrae non tanto intenta a salvaguarda¬ re i principi della nostra convivenza, ma velleitariamente ostile all'imputato, incapace di comprenderne tutta la grandezza. Forse questo rischio si c già in parte concretizzato: se così è, è bene valutarne le conseguenze non del tutto positive. Muccioli, oggi accusalo, ha scelto di vivere una esistenza impegnativa: non è infatti difficile immaginare (pianto sia duro dedicarsi ai drogati: riusi ire inoltre, in parecchi casi, a liberarli dalla dipendenza della sostanza, costituisce un fatto notevole, lì' positivo che attraverso il processo emerga come sia ardua la lotta di chi e impegnalo sul fronte delle tossicodipendenze c come sia straordinaria la vittoria. Ovviamente sulla liceità dei comportamenti di educatori, assistenti, volontari, esaminati a Rimini, non è questa la sede adalla a discutere; dal processo sta però emergendo un dibattilo che potrà evidenziate lince di tendenza utili, circa l'attività delle Comunità. Criteri e, forse, canoni: metodologie e. forse, sistemi di lavori attuati, sperimentati o ipotizzati potranno trovare il conforto di studiosi, di medici e di qualsiasi persona che abbia accumulato esperienza nel settore: dopo Rimini sarà meno diffìcile intraprendere simili attività con alle spalle esperienze disi tutte ed assimilate in un confronto anche drammatico nella società. /:" forse ingenuo credere che simile fase («costruttiva» possa sorgere anche da un dibattito processuale'.' No! Se è giusto chiedersi che ne sarà di Muccioli, condannalo o assolili, dopo un procedimento recepito dall'opinione pubblica in modo incerto e se è doveroso preoccuparsi del concerto di (giustizia» che ne ricaveranno i f-t() suoi ospiti ed i molli i he aspirano ad esserlo, e importante che dallo svolgimento dato ai temi trattali al processo si determinino criteri di lavoro aventi valenza generale. Dopo il processo sarà così persino meno diffìcile, nell'ambito del Parlamento, «/'-. fronture la imminente discussione del disegno di legge del governo, presentato poche settimane or sono e destinato, tra l'altro, a disciplinare — coadiuvandole —> le Comunità Terapeutiche. on. Raffaele C'osta soiioftcgrclarip all'Interno

Persone citate: Costa Quant', Muccioli

Luoghi citati: Rimini