«Dune», oltre la fantascienza

«Dune», oltre la fantascienza In Italia uscirà a Natale il film prodotto dalla figlia di De Laurentiis «Dune», oltre la fantascienza ROMA — «Co7i la sua intuizione ed originalità Lucas riusci, con Guerre Stellari, o semplificare Dune al punto àa renderlo comprensibile ai bambini di sei anni. Noi, invece, abbiamo scelto di rispettare il racconto di Frank Herbert e tutti i l'alorl descritti net suoi romanzi- dice Raffaella De Laurentiis che, per conto del padre Dino, ha prodotto il film diretto dall'americano David Lynch, il regista di Elephant Man. L'opera cinematografica nasce da una famosa trilogia di fantascienza. Dune è un testo difficile, di settecento pagine, pieno di personaggi che agiscono su quattro pianeti. La chiave del racconto sta tutta nel controllo di una magica ■ spezia... A contenderlo provvedono due famiglie tradizionalmente nemiche, gli Atreides e gli Harkonnen. i primi guidati dall'eroe Paul (Kenneth McMillan) e dai suol due nipoti. Sconfitto in un primo momento dagli Harkonnen, Paul Atreides stringerà successivamente alleanza con i Fremei), il popolo che abita il pianeta dove viene estratta la •spezia», e poi con i grandi vermi costruiti da Carlo Rambaldi, il papà dei mostri cinematografici. Proprio sui giganteschi vermi il film ha puntato gran parte della sua immagine pubblicitaria. Il risultato, però, non sorprende, perché i vermonl non sono .umani» come E.T.: non hanno occhi, non parlano e non esprimono sentimenti. <Qucsto Dune — sostiene Raffaella De Laurentiis — si differenzia da tutti gli altri film di fantascienza usciti negli ultimi dieci anni, perché i>a al di là della fantascienza. Negli Stati Uniti esiste il culto di Dune e il successo editoriale sta negli intrecci e nei pensieri in etti si trovano coinvolti i numerosi personaggi inventati dall'ex giornalista Frank Herbert'. All'inizio anche il film, per il suo intreccio, lascia disorientata la platea. <E' un disorientamento — osserva la produttrice — che si riscontra soprattutto nel pubblico adulto. I ragazzi non lianno problemi a capire il film perché a loro non importano i nomi dei personaggi. I ragazzi intuiscono immediatamente chi e il buono e chi il cattivo:. Prima di David Lynch si erano già cimentati con la sceneggiatura di Dune altri due registi, Alexandre Jodorowsky e Ridley Scott, ma entrambi abbandonarono l'impresa di fronte alla difficoltà di semplificare la scrittura di Herbert. -AJich'io — dice David Lynch — sono un patito di Dune ed ho accettato di fare il film perché c'era la possibilità di coniugare il sogno con l'avventura. Il mio lavoro è stato quello di filtrare i l'alori di Herbert rimanendo il più possibile fedele al romanzo-. Costato più di 70 miliardi di lire, il film, girato in Messico, uscirà a metà dicembre, contemporaneamente, in 1500 sale degli Stati Uniti, e alla vigilia di Natale anche in Italia. -Sullo schermo — precisa Raffaella De Laurentiis — si vedono fino all'ultimo i 38 milioni di dollari che abbiamo speso. Per girare Dune si sono allestiti in Messico 75 set. Un primato. David Lynch, dal canto suo, è riuscito ad umanizzare il mondo di Dune incentrato più sui personaggi che sulle macchine. Oggi fare un film di macchine e di effetti speciali è soltanto una questione di soldi, mentre una storia con dei personaggi è più difficile da mettere assieme-. E' facile oggi fare la produttrice negli Stati Uniti? 'Dipende più dal temperamento — precisa la De Laurentiis — che dal sesso. Ad Hollywood ci sono oggi parecchie donne che occupano ruoli imprenditoriali importanti. Io, però, non Dino a Hollywood, ma dove faccio i film: Dune mi ha tenuto occupata per quattro anni-. Il momento più faticoso, confessa sorridendo la giovane produttrice, è stato quello di convincere la madre, Silvana Mangano, a tornare davanti alla macchina da presa per impersonare la Reverenda Madre Ramallo. Ma alla fine c'è riuscita. Adesso Raffaella De Laurentiis sta imparando il cinese, poiché proprio in Cina avrà il suo prossimo impegno. A Roma è arrivata da Pechino, dove domenica scorsa ha firmato il contratto per realizzare in Cina Tai Pan, un film tratto dall'omonimo best seller. Le riprese dovrebbero cominciare in luglio e il ruolo del pa trlarca Tal Pan lo interprete rebbe Sean Connery. Ernesto Baldo Dice'I<yneh, il re|"istadi Oline: «Abbiamo unito sogno e avventura»)