E così Shakespeare fu giudicato osceno di Ugo Buzzolan

E così Shakespeare fu giudicato osceno E così Shakespeare fu giudicato osceno La regia (con il consueto parlato originale su Radiotre) è di Desmond Davis - lino spettacolo poco rappresentato in Italia In Inghilterra, nell'epoca vittoriana, c'era un dramma di Shakespeare che era bandito dai repertori perché ritenuto «sconveniente e osceno... tanto chc'nel 1806'i cittadini puritani di Oxford protestarono indignati contro un progetto di allestimento al teatro dell'università: Misura per misura, scritto nel 1604 e inscenato a Corte nel dicembre dello stesso anno. E' uno del testi shakespeariani, almeno in Italia, tra i meno rappresentati. Wagner ne ricavò un'opera giovanile. Divieto d'amare: Puskin ne trasse ispirazione per lo stupendo poemetto Angelo. In italiano 11 titolo è stato anche La legge del taglione oppure Occhio per occhio o Dente per dente: sotto questo titolo c'é un film italiano di Marco Elter del '43. con pretese di fedeltà all'originale, girato a Torino tra un bombardamento e l'altro, e dalla critica stroncato senza pietà Ma cosa c'è nel dramma che potesse ottant'annl fa cosi gravemente offendere le pudibonde orecchie puritane? Per cominciare, la situazione che sta al centro della storia. Il duca di Vienna s'allontana e affida 'if'.gbverrìb al suo fidatisslmo vicàrio Angelo; ma questo Angelo è un campione di ipocrisia, e con il potere in mano da mite diventa spietato, da pio bacchettone a libertino indecente: ripristina un'antica legge e condanna a morte 11 giovanotto Claudio reo di aver ingravidato la fanciulla Giulietta. Per Claudio intercede la sorella Isabella, fascinosa suora novizia; nelvederla 11 satiro s'accende e. le propone un patto: «Io ti dò tuo fratello, tu mi dai la tua virtù», già con il bieco disegno, una volta delibata l'appetitosa novizia, di far decapitare egualmente 11 giovanotto. Niente paura. Nell'ombra, travestito da frate, vigila 11 duca innamorato di Isabella (aveva finto di allontanarsi per meglio osservare, sotto mentite spo¬ glie, come andavano le cose durante la sua assenza) ed è 11 duca che ordisce ai danni del perfido Angelo un diabolico Imbroglio... Ma non è il caso di dettagliare. Basterà dire che 11 dramma, punteggiato di accensioni fortemen¬ te comico-scurrili, via via assume strutture da commedia degli equivoci, si tinge di grottesco e ha, inaspettatamente, un lieto fine. E' ritenuto cosa minore, ma trattandosi di Shakespeare il concetto di minore è sempre relativo: su uno sfondo ribol lente di gentiluomini impestati di «mal francioso», di mezzane, di puttane, di rur f lanl e ubriaconi, campeggiano due o tre grandi scene tra cui quella del ricatto sessuale '(seguita da un altro celebre pezzo, l'incontro fratello-sorella in carcere in cui il fratello, terrorizzato dalla condanna a morte, esorta la sorella a cedere al tiranno): da notare che la faccenda del ricatto sessuale ricomparirà più volte in letteratura e in teatro nel corso di tre secoli, pensiamo soltanto a Tosca. La regia dello spettacolo di stasera (con 11 consueto parlato originale su Radiotre) è del. cinematografico Desmond Davis di cui attualmente circola nelle sale Prova di innocenza, da Agatha Christie; qui, come altri suol colleghi. Davis da eclettico mestierante un po' corrivo si trasforma per amore di Shakespeare in disciplinato, rispettoso e attento «traduttore» di un classico. Ugo Buzzolan

Persone citate: Agatha Christie, Dente, Desmond Davis, Elter, Puskin, Shakespeare

Luoghi citati: Inghilterra, Italia, Oxford, Torino, Vienna