Vertice a Bruxelles sull'acciaio La Cee tratterà con Washington

Vertice a Bruxelles sull'acciaio La Cee tratterà con Washington Polemiche sulla decisione Usa di bloccare l'import dei tubi Vertice a Bruxelles sull'acciaio La Cee tratterà con Washington BRUXELLES — Il Consiglio dei ministri della Cee si avviava a conferire, Ieri sera, 11 mandato alla commissione europea di negoziare con r amministrazione americana un accordo di autoregolamentazione per l'esportazione comunitaria di tubi di acciaio. Il negoziato è necessario perché le autorità americane minacciano di bloccare alle dogane 1 tubi di provenienza europea a partire dal 29 novembre, con grave conseguenza nei rapporti commerciali transatlantici. Oli Stati Uniti sono disposti a concedere all'importazione comunitaria il 7,6% del mercato americano di tubi e a rivedere questa quota nel 1985. Questo limite massimo, però, non sembra essere accettabile alla Cee anche se la sua quota del mercato americano del 1982 era del 5,9%. Nel 1984, infatti, le esportazioni europee di tubi hanno rappresentato il 14,9% del mercato americano, destando l'allarme e le proteste dell'industria siderurgica statunitense. Ieri- pomeriggio, si è subito aperto in sede di Consiglio 11 dibattito sulla ripartizione delle quote nazionali di esportazione di tubi agli Sta- ti Uniti. Queste quote non erano mai state fissate de jure ma nel 1982, di fatto, vi erano queste quote: Germania 2,59 del mercato americano, Italia 1,78, Francia 0,90, Inghilterra 0,35, Grecia 0,43, Belgio-Lussemburgo 0,27 e Olanda 0,06. La Commissione europea ha proposto questa distribuzione della quota del mercato americano tra i vari Paesi: Germania 2,59, Italia 2. Francia 0,90, Inghilterra 0,40, Gre¬ cia 0,50, Belgio 0,50, Olanda 0,29, Lussemburgo 0,18. Tuttavia i) rapporto nella percentuale del mercato americano in questo modo, rispetto ali '82. peggiora per l'Italia (oltre che per la Germania Federale). La nostra delegazione sostiene che all'Italia, in base alle quote nazionali del 1982, spetterebbe il 2,35% del mercato americano. Assisteremo, dunque, a un altro scontro intercomunltarlo sulla ripartizione della quota globale del mercato americano. In ogni caso, sia Etienne Davignon sia Wilhelm Haferkamp, 1 commissari per l'industria e per le relazioni esterne, non vedono alternativa ad accettare una quota globale inferiore di quella attuale del mercato americano del tubi europei. I ministri della Cee hanno anche avviato una discussione sulla proroga degli aiuti statali all'industria siderurgica oltre la scadenza prevista del 31 dicembre 1984. Alcuni Paesi, tra i quali l'Italia, vogliono spostare la data limite alla fine del prossimo anno. La Commissione europea appare favorevole a questa misura ma la Germania Federale, che ha già ristrutturato la propria industria siderurgica, è contraria. I ministri, in ogni caso, decideranno il 17 dicembre. _ . _ Renato Proni • FONDI — Saranno aper-, te lunedi 26 novembre le sottoscrizioni del Fondo Professionale, 11 fondo comune d'investimento mobiliare promosso da un gruppo di agenti di cambio milanesi. Il fondo, il cui patrimonio sarà investito prevalentemente in titoli azionari, sarà gestito dalla società Sprlnd Sempre meno acciaio (le nuove quote decise a Bruxelles) Queste le nuove quote di produzione (in migliaia di tonnellate), per il primo trimestre 1985, a confronto con le quote del quarto trimestre e con la produzione del primo trimestre 1984: 1 1984 IV 1984 1 1985 Coifs a oaldo 5.146 mm 3.927 Coils a Ue&do 3.688 3.631 3.408 JLamiere gatvaalzzate 931 9SB 884 kaniiere rfrestite 750 806 818 JUrolere quarto 1.322 1.293 1.293 Ptttrelle 1.151 1.049 1.069 Vergella 2.744 2.563 2.484 TondlttO 1.841 1.709 AcclfU merCantlli 2.359 2^65 2.192

Persone citate: Etienne Davignon, Renato Proni, Wilhelm Haferkamp