Se l'azienda non paga i decimali due ore di sciopero e assemblee di Gian Carlo Fossi

Se l'azienda non paga i decimali due ore di sciopero e assemblee SCALA MOBILE / Il sindacato ha definito le iniziative di lotta Se l'azienda non paga i decimali due ore di sciopero e assemblee Serviranno a preparare le piattaforme contrattuali nelle fabbriche - Lama, Camiti e Benvenuto scrivono a Craxi: nessuna fiscalizzazione degli oneri sociali a chi nega i 2 punti di contingenza ROMA — Due ore di sciopero In tutte le aziende che non pagheranno il secondo punto di contingenza scattato ai primi di novembre in seguito all'accumulo delle frazioni decimali, l'Invio di una lettera a Craxi per chiedere 11 blocco della fiscalizzazione degli oneri sociali nei confronti del settori che «non rispettano i patti', l'immediata ripresa della contrattazione articolata soprattutto a livello aziendale per conseguire miglioramenti ben superiori a) valore del punto •tagliato-: sono queste le decisioni principali prese ieri sera da un vertice sindacale unitario, cui hanno partecipato esponenti delle segreterie Cgil-CIsl-UU e 1 rappresentanti delle categorie coinvolte dal «no» della Conflndustrla, della Confagiicoltura (che ha ribadito ieri 11 suo rifiuto) e dell'Anta. Il vertice ha anche deliberato di mandare una seconda missiva al governo e al gruppi parlamentari nell'Intento di richiamare coerenza e fermezza nell'approvazione, senza modifiche, del «pacchetto Visentlni» e di sollecitare a Craxi e a De Michelts una risposta alle rivendicazioni presentate 11 7 novembre sul temi dell'occupazione e del mercato del lavoro. Per 11 momento, ha precisato 11 segretario confederale Cisl, Colombo, la «guerra del decimali» non impegnerà 11 sindacato nelle aule giudiziarie, pur essendo convinto della «totale fondatezza» della sua posizione. «Potremmo — ha aggiunto — rivolgerci alla magistratura, se cambiasse il contesto. Ma dovremmo arrivare alla decisione con una preparazione sindacale adeguata anche perché se si affronta il problema solo da un punto di vista giuridico si mette In discussione tutto l'accordo del 32 gennaio, non potendo isolare la questione del decimali». Nella lettera a Craxi, Lama, Camiti e Benvenuto sostengono che la fiscalizzazione non dovrebbe essere goduta dalle imprese che rifiutino la corretta applicazione dell'Intesa del 22 gennaio sulla scala mobile: «Tale appare, anche per le dichiarazioni reiterate del governo nel corso del negoziato del gennaio 1983 e del febbraio 1984, lo spirito e la conseguente gestione di uno sgravio contributivo, il cui costo per l'erario è notevole ed 11 cui presupposto pure formale è quello di assicurare corrette relazioni industriali». Nello stesso tempo i tre leaders esprimono apprezzamento per la posizione assunta dal governo sugli scatti di contingenza ed in particolare per la decisione di corrispondere 1 due punti di novembre al pubblici dipendenti e per aver sollecitato le Imprese pubbliche. « Naturalmente, per 11 sinda¬ cato resta preclusa ogni possibilità di avviare un negoziato con la Conflndustrla sulla riforma del salario, che invece vedrà impegnate le tre segreterie lunedi prossimo. Mentre la pesante contestazione di Benvenuto a Milano continua ad essere condannata In ambienti sindacali e politici («rammarico profondo» è stato espresso anche dal consigliere delegato della Federmeccanlca Mortlllaro, che però ha giudicato •l'atto incivile come conseguenza inevitabile delle contraddizioni In cui si dibatte oggi 11 sindacato e In particolare la sua ala riformista»), è stata confermata per 1126 novembre la preannunciata serrata degli artigiani contro 11 provvedimento fiscale di Visentin! (interessa un milione e mezzo di aziende). Ad essi la Confcommercto ha manifestato piena solida¬ rietà. Gian Carlo Fossi

Persone citate: Craxi, Lama, Visentin

Luoghi citati: Milano, Roma