Bergamo, in coma l'autiere impazzito che ha assassinato il suo comandante di Francesco Fornari

Bergamo, in toma l'autiere impazzito the ha assassinato il suo comandante Un carabiniere lo aveva implorato invano; «Arrenditi o sono costretto ad ammazzarti» Bergamo, in toma l'autiere impazzito the ha assassinato il suo comandante DAL NOSTRO INVIATO BERGAMO — Dietro la porta chiusa di una stanza nel reparto rianimazione dell'Ospedale Maggiore si sta concludendo l'ultimo atto di un dramma della follia: Domenico Albanese, l'autiere diciannovenne che mercoledì sera ha ucciso con un colpo df fucile il proprio comandante giace in coma irreversibile. Il prolettile esploso dal mitra di un carabiniere gli ha devastato 11 cervello, i medici sono impotenti, praticamente è già morto. L'omicida, arruolato tre mesi e mezzo fa, da quaranta giorni era in forza presso 11. battaglione logistico Legnano alla caserma Motoli di Presezzo, comandata dal maggiore Salvatore Fortunato, 38 anni, sposato e padre di due figli. Addetto ai «servizi vari», mercoledì l'autiere era montato di guardia alle 17, ma il suo turno di servizio sarebbe Incominciato soltanto alle 21, Verso le 19 Albanese, in tuta mimetica, cinturone, baionetta e fucile .Garantì» In mano è uscito dalla caserma, Mezz'ora dopo è entrato nel bar pasticceria Facherls, In via Vittorio Veneto. Racconta il titolare, Luciano Longhi: «Me lo sono visto davan¬ ti all'improvviso, col fucile in mano, gli occhi sbarrati». Parlando a scatti, con tono rabbioso, l'autiere ha ordinato al barista e agli avventori di star fermi. Prosegue Longhl: «Non ci ha mai minacciato direttamente, ma quel fucile faceva paura. Ha voluto un caffè, poi mi ha chiesto delle monete per il juke-box e ha gettonato un paio di dischi». Improvvisamente il soldato si dirige verso l'uscita: sulla porta si Imbatte in un cliente, Antonio Mazzolenl, «Mi ha puntato il fucile sul viso e mi ha obbligato a tornare verso l'auto. Siamo saliti: lui ha sfoderato la baionetta e ■me l'ha poggiata sul fianco. "Metti in moto e vai avanti" ha detto». Hanno girovagato un po', senza una meta. Dice: Mazzolenl: «Era chiaro che\ non sapeva dove andare. Quando siamo passati davanti al bar Brena di Ponte San Luigi, mi ha detto di fermare ed è sceso». Nel locale, in quel momento, ci sono un paio di avventori e la moglie del titolare, Silvia Brena, 36 anni. Racconta la donna: «£' entrato imprecando e minacciando, poi è andato a sedersi». L'allarme intanto era già scattato: 11 titolare del bar Facherls aveva telefonato alla caserma Moioli, il maggiore Fortunato si era precipitato sul posto con due ufficiali e un sergente. Dal terrorizzato Mazzolenl avevano saputo che 11 soldato era nel bar di Ponte San Pietro. •Sono arrivati qui alle 20,15 — dice Achille Brena — : per fortuna sono entrati dal retro e lui non li ha visti». Però ha sentito le voci e si è allarmato. Gli ufficiali erano nel cortile quando Albanese è comparso sulla porta: come ha visto le divise si è messo a gridare, ha esploso un colpo •Il maggiore si è fatto avanti — dice 11 barista —, il soldato trafficava con l'otturatore, lui gli è balzato addosso. Per un attimo ho creduto che ce l'avesse fatta, ma è esploso un altro colpo, l'ufficiale è caduto». Da quel momento la situazione precipita: arrivano i carabinieri, il folle si asserraglia all'interno del bar, spara contro le auto che passano nella via, ferisce un passante, Gianantonio Baldi, 22 anni, colpito a un ginocchio. Alcuni militari, incuranti delle pallottole, raggiungono 11 corpo del maggiore e lo trascinano via. Lo portano alla clinica di Ponte San Luigi, dove 1 sanitari tentano un delicato in¬ tervento chirurgico. Ma la pallottola ha spappolato 11 fegato e leso altri organi, l'ufficiale muore sotto 1 ferri. Nel bar l'autiere Impazzito continua a sparare: un carabiniere appostato in un angolo Intravede la canna del fucile che sbuca dal bancone. Potrebbe far fuoco, ma esita.: Dice il barista Brena: »Era un ragazzo. I suoi commilitoni lo incitavano: spara, che quello ci accoppa. Ma lui esitava. Continuava a gridare: butta il fucile, non sparare, altrimenti ti devo ammazzare». Ma Albanese non Intende ragioni. Altri due colpi (in totale ne ha esplosi undici): 11 carabiniere lascia partire una raffica. Colpito alla tempia l'autiere si accascia. Il dramma si è concluso. Portato all'ospedale di Bergamo, il giovane è ricoverato in fin di vita, piantonato dai carabinieri.. Oggi alle 15 si svolgeranno i funerali del maggiore Fortunato: per volontà del familiari, le cornee del coraggioso ufficiale sono state donate per un trapianto. Francesco Fornari

Luoghi citati: Bergamo, Legnano, Ponte San Luigi, Ponte San Pietro, Presezzo