Isabel, una timida Karajan attrice

Isabel, una timida Karajan attrice Parla la figlia del celebre direttore d'orchestra: gira un film tv con Aznavour Isabel, una timida Karajan attrice Ha 23 anni :«La mia vita artistica sarà teatrale» - Il set a Intra, sul Lago Maggiore, il regista è Reichenbach DAL NOSTRO INVIATO VERBANIA — Isabel Karajan, figlia del grande direttore d'orchestra, ha 23 anni, un volto stanco, bruno e bello, un nome pesante da portare. Forse per questo è cosi timida, schiva. Soltanto dopo molte insistenze si convince a parlare, e lo fa per breve, brevissimo tempo. E' a Intra, sul Lago Maggiore, per girare Paolino, la giusta causa e una buona ragione, un film di 40 minuti (già acquistato dalla rete televisiva francese Antenne 2) tratto da un'opera di Alberto Bruni Tedeschi, con Charles Aznavour e la figlia diciannovenne dell'autore, Valeria. La regia è di Francois Reichenbach. Paolino, personaggio realmente esistito, è un giardiniere innamoralo del suo piccolo mondo: i fiori, le farfalle, le crisalidi. Tutto il resto non conta, anzi non esiste. Il giardiniere è solo, per lui prendono forma 1 fantasmi di una coscienza malata di troppo amore. Ed ecco gli altri due personaggi: la giusta causa per vivere (Valeria Tedeschi) e la buona ragione per morire. Isabel Karajan interpreta quest'ultimo ruolo. Com'è il suo strano personaggio? ' -Non so che cosa dire, è una novità, se ne potrà parlare quando st vedrà in televisione-. Con l'aria un po' smarrita, si stringe nel grande cappotto quasi a cercare protezione, è al suo primo vero personaggio cinematografico: sempre con il regista Reichenbach. era già apparsa, ma brevemente. In un film su Cocteau. Ora vive ad Amburgo, recitando in teatro nella Luisa Miller di Schiller. Quale indirizzo prenderà la sua vita artistica? -Quello teatrale-. Si diceva che lei. nella locandina di questo film, sarebbe apparsa con il nome della madre. E' vero? -No, io mi chiamo Isabel Karajan. E adesso devo proprio andare-. Ma perché tutta questa ritrosia? -Perché per ora non ho niente da dire-. Chiamarsi Karajan la condiziona? . No, io sono cosi-. Il set del film è una serra, Aznavour è il giardiniere circondato dai suol fiori teneramente amati. E' un ruolo del tutto nuovo per luì: non canta, la musica accompagna le sue parole (l'opera si può definire un .oratorio per voci e orchestra). -Paolino — dice — è un giardiniere piccolo piccolo che scopre un mondo troppo grande per lui. Non lo vuole, quel mondo, e allora si rifugia in una realtà delirante, ma finalmente soltanto sua. E' un personaggio bellissimo-. L'opera Paolino, la giusta causa e una buona ragione, presentata alcuni anni fa a Spoleto, andò poi in scena all' -Espace Cardin- di Parigi. «£ io me ne sono innamorato-, dice Francois Reichenbach. Questo regista-documentarista (-anche se la parola documentarlo non mi piace: i miei sono piuttosto documenti-) cominciò la sua carriera filmando 1 trulli di Alberobello. Ha viaggiato moltissimo, realizzando a esempio L'America vista da un francese, Les marincs, L'amour de la vie. su Rubinstein. -Non so descrivere con le parole le cose che vedo, quindi lo faccio con le immagini. Ora l'America non mi interessa più. Meglio il Giappone. Poi mi affascina la musica. Amo molto i musicisti francesi. E l'Italia, questa terra dove ancìie l gatti tono fotogenici, con questa lingua che canta. Qui, dove regnano t contrasti: slamo sul Lago Maggiore, in un luogo.molto mondano, e a pochi chilometri c'è Rovegro, cèti Medioevo-. Alessandra (Lomazzi Isabel Karajan interpreterà il personaggio della buona ragione. Charles Aznavour è il giardiniere