Nel carcere di Desio donne e champagne

Nel carcere di Desio donne e champagne Arrestate 6 guardie, prigione chiusa Nel carcere di Desio donne e champagne MILANO — Un carcere comodo, quello di Desio, in Brianza. Quell'aria vagamente «iamiliarc» che hanno le piccole prigioni, dove guardie e detenuti possono entrare facilmente in confidenza, Un po' troppa, quella confidenza: le guardie infatti si erano trasformate in anfitrioni, procurando agli «ospiti' piacevoli divagazioni erotiche e gastronomiche. Adesso questa piccola oasi nel triste panorama carcerario italiano è costretta a chiudere. Sei guardie hanno infatti cambiato ruolo diventando a loro volta detenuti in qualche carcere, senz'altro meno comodo. Il personale a questo punto è talmente scarso che l'amministrazione dovrà chiudere, almeno momentaneamente, il carcere di Desio e i venti detenuti dovranno tutti far le valigie per essere trasferiti Sarà certo difficile trovare un trattamento altrettanto confortevole. A Desio, infatti, sembra fosse possibile pasteggiare a caviale e champagne e ricevere piacevoli e intime visite femminili: per i più fedeli, mogli e fidanzate, per gli altri signorine a pagamento. Con l'accusa di associazione per delinquere, concussione e peculato (quest'ultimo reato si riferisce all'uso dell'apparecchio telefonico consentito ai detenuti sempre dietro tariffa) sono finiti in carcere: Nicola Degni, 47 anni, capocustodc; Donato Ghczzi, 37 anni; Luciano Gautiero. 43 anni; Francesco Corso, 50 anni; Girolamo Boncori, 27 anni. Una sesta persona. Nicola D'Alessandro, 37 anni, è ricercata. s. mr.

Persone citate: Donato Ghczzi, Girolamo Boncori, Luciano Gautiero, Nicola D'alessandro, Nicola Degni

Luoghi citati: Desio, Milano