Bari, nuova ondata di arresti per lo scandalo alla Provincia

Bari, nuova ondata di a/restì per lo standolo alla Provincia L'inchiesta sulle tangenti si allarga agli appalti per le scuole Bari, nuova ondata di a/restì per lo standolo alla Provincia In carcere tre esponenti del psi, due de e un socialdemocratico - Quattro comunicazioni giudiziarie - Su una spesa di 40 miliardi scoperto un giro di bustarelle per un miliardo e 800 milioni DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BARI — Aitri sette arresti (.per lo scandalo delle tangenti alla Provincia: la Guardia di Finanza li ha già eseguiti su ordine del giudice istruttore Giovanni Leonardi. Tre del mandati hanno colpito personaggi politici nuovi allo scandalo, quattro ex amministratori già in carcere per la stessa inchiesta. Le accuse per tutti sono di associazione per delinquere, concussione e corruzione aggravata e continuata. Inoltre 11 dott. Leonardi ha inviato quattro comunicazioni giudiziarie che allargano lo scandalo a quasi tutti 1 partiti rappresentanti nel Consiglio provinciale di Bari. Tra l'altro, c'è anche un'in¬ criminazione per l'on, Michele Di Giesl, più volte ministro, leader barese del psdi, deceduto alcuni mesi fa. I nuovi arrestati sono: Vito Notarnlcola, democristiano, consigliere regionale, presidente di una delle commissioni (è stato assessore alla Regione, segretario provinciale della de, vice presidente della Provincia nel 1980); Domenico Cardia, socialista, che era vice presidente e assessore alla sanità della Regione, segretario provinciale e poi regionale del psi (è In attesa di essere giudicato per un altro scandalo per 11 quale fu arrestato la scorsa estate — quello riguardante i corsi professionali finanziati dalla Regione — ed era in libertà provvi¬ soria); Giovanni Bernocco, democristiano, assessore alla pubblica istruzione nella giunta che recentemente si è dimessa proprio in seguito allo scandalo delle tangenti. ' I personaggi già Incriminati sul quali sono piovuti i nuovi mandati di cattura sono: Gianvlto Mastroleo, socialista, presidente dell'amministrazione provinciale dal 1977 al 1981, ex presidente nazionale dell'Unione province italiane (è il terzo mandato di cattura che subisce in carcere); Silvio Cirlelli, socialdemocratico, ex capogruppo alla Provincia, segretario provinciale del psdi fino all' arresto e attualmente In libertà provvisoria dopo aver pagato una cauzione di venti milioni di lire; Michele Tolentino, socialista, ex capogruppo alla Provincia (anche lui arrestato precedentemente, In libertà provvisoria dopo aver versato venti milioni di cauzione); Paolo Bel ionio, impiegato della Provincia, ancora in carcere (è 11 maneggione che pare intascasse le tangenti e le distribuisse per accelerare le pratiche dei lavori pubblici e del pagamenti). Le comunicazioni giudiziarie sono state inviate al capogruppo del pel alla Provincia Giovanni Damiani (che si è dimesso dal partito: in casa sua la Guardia di Finanza ha effettuato perquisizioni); Mario Cardinale, fino a qualche mese fa segretario regionale della de; Francesco Monteleone, anche lui fino a poco tempo fa segretario provinciale del psi, ora consigliere comunale; Gaetano De Martino, funzionarlo della Provincia, già denunciato a piede libero. I mandati di cattura sono stati firmati al termine di indagini che riguardano appalti di lavori pubblici per la realizzazione di scuole polivalenti (sette a Bari e in centri della provincia) per un investimento di circa quaranta miliardi di lire. Gli altri appalti riguardano lavori di manutenzione della vasta rete stradale provinciale. Per le «polivalenti» sono stati incriminati Notarnlcola, Mastroleo, Cardia e Bellomo. L'accusa parla di un giro di tangenti per un miliardo e 800 milioni (pari al 5 per cento circa della spesa). Per 1 lavori stradali sono stati invece incriminati Cirlelli, Tolentino, ancora Bellomo e Bernocco. . Vito Cimarrusti '

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