Su Gheddafi uno scontro tra Parigi e Washington

Su Gheddafi uno scontro tra Parigi e Washington Su Gheddafi uno scontro tra Parigi e Washington DALLA REDAZIONE DI NEW YORK NEW YORK — Il ministro degli Esteri francese. Cheysson. ha criticato gli Stati Uniti perché favoriscono .l'alternativa dell'azione militare» al dialogo con la Libia, alternativa, ha detto, .affatto raccomandabile». Cheysson, che ha lasciato Washington dopo una serie di incontri con il vicepresidente, Bush, il segretario di Stato. Shultz. e 11 ministro della Difesa, Welnberger, ha anche confutato le affermazioni americane secondo cui 1 soldati Ubici nel Ciad sono oggi 5 mila. Il ministro degli Esteri francese ha detto che, nell'insieme, I rapporti tra il suo Paese e gli Usa «sono estremamente buoni». Ma Washington, ha aggiunto, .ha certe idee su Gheddafi e il suo operato e trae conclusioni che né noi né altri Stati europei o arabi condividono-. Cheysson non ha spiegato che cosa con esattezza gli ab¬ biano detto i suoi interlocutori americani, e il Dipartimento di Stato ha smentito recisamente che gli Stati Uniti prevedano un Intervento armato contro la Libia. .Noi sosteniamo soltanto — hanno precisato i portavoce — che Gheddafi va isolato politicamente ed economica- mente» e hanno lasciato intendere che, creandogli 11 vuoto Intorno, renderebbero possibile all'opposizione interna rovesciarlo e In ogni caso arrecherebbero un grave colpo al terrorismo internazionale da lui finanziato. A Washington si dice che l'irritazione francese nasce dal fatto che sono stati gli Usa a denunciare la permanenza delle truppe, dei mezzi corazzati e degli aerei libici nel Ciad. Il Dipartimento di Stato ha invece ammesso di essere riuscito a impedire con le proprie pressioni le forniture nucleari europee alla Libia. La «Belgo-nuclealre» (la società di Bruxelles che doveva costruire due centrali atomiche presso Tripoli) vi ha rinunciato, purché nessun altro Paese prendesse la commessa libica. La Francia, che è in condizione di farlo, ha assicurato che respingerà l'eventuale richiesta

Persone citate: Bush, Gheddafi, Shultz