L'amore di Swann, una malattia

L'amore di Swann, una malattia Schlondorff parla del suo film tratto da Proust, con Irons e la Muti L'amore di Swann, una malattia Dice il regista tedesco: «Ho voluto sottolineare come la passione amorosa diventi gelosia» ROMA — Dopo più di vent'anni di ambiziosi progetti il primo film della storia dol cinema tratto da Proust sta per arrivare sugli schermi. Si tratta di Un amore di Swann, che si ispira alla parte iniziale della Rechcrche. quella della passione del decadente e raffinato Swann (Jeremy Irons) per Odette impersonata da Ornella Muti. Il film l'ha realizzato il regista Volker Schlondorff. uno dei leader del cinema tedesco, impregnato di cultura francese avendo vissuto a Parigi da quando aveva quindici anni: • Il racconto della passione di Swann è stata una delle mie prime letture importanti. Da allora mi é rimasta impressa l'afférmazione che • l'amore è una malattia.. 'Non bisogna confondere il mio film — precisa Schlondorff — con i progetti di Visconti c di Loscu-Pinter poiché si tratta di una mia personale, lettura di Proust. All'amore di Swann per Odette, il copione scritto da Suso CeceM d'Amico per Visconti riservava tre paginette, e quello di Pinter per Loscy soltanto quindici righe. A me interessava sottolineare come la passione amorosa sfoci in gelosia.,. Prima dell'esperienza proustiana, il regista di Monaco (sposato con Margarethe von Trotta) aveva già trasferito sullo schermo altre opere letterarie scritte da Robert Munii, Heinrich Boll e Ounther Grass. < Proust — dice — 7/ii pince molto, ma non bisogna esagerare ncll'enfutizsarlo. Non è un mostro sacro>: Nonostante sta un'opera di produzione francese. Un amore di Swann è stato accolto freddamente dalla critica parigina, a differenza di quella anglosassone che l'ha molto apprezzato. < Quando ho accettato di fare il film — sottolinea il regista — non immaginavo che le opere di Proust fossero una proprietà privata di un gruppo di intellettuali francesi che si definiscono proustiani. Ritenevo che almeno la buona volontà fosse rispettata. La fredda e frigida gelosia di Swann l'hanno meglio compresa gli spettatori anglosassoni che per natura sono abituati a i>it'ere le passioni in maniera interiore. Per il mondo latino-mediterraneo, invece, certe emozioni sono un fatto sanguigno:. La scelta dei protagonisti (un'italiana per Odette e un inglese per Swann) secondo Schlondorff hanno influenzato parecchi giudizi francesi. . Del cast — sostiene il regista — sono il solo responsabile: non ho trovato del resto sul mercato francese gli attori adatti. Il mio Swann (Jeremy Irons) l'ho incontrato CQS»a/»ierì(e, sentendolo par- lare francese, a Monaco dot>e si trovava con altra gente di teatro. Per Odette parlai, per prima, con Fanny Ardant, che aveva già interpetato il perso naggio alla radio, ma lei non si riteneva all'allessa. Succes¬ sivamente cercarono dì impormi le due Isabelle del cinema francese (Adjani e Huppert), ma non erano adatte. Ad Isabelle Adjani, che soffre sempre davanti alla macchina da presa, avrei potuto affidare la parte di... Swann. E cosi sono arrivato alla Muti,.. Proust potrà avere ancora storia sul grande schermo? •Ritengo — osserva Schlondorff — che nell'immediato futuro parecchi altri registi affronteranno Proust poiché dal prossimo anno i diritti d'autore saranno di dominio pubblico-. Un amore di Swann, girato In 42 giorni nei dintorni di Parigi, è costato quattro miliardi e mezzo di lire. Adesso Volker Schlondorff si appresta a filmare, in gennaio a Broadway, l'inteprctazionc teatrale di Dustin Hot Iman in Morte di un commesso viaggiatore di Arthur Miller. Ernesto Baldo Ornella Muti e Jeremv Irons nel film «Un amore di Swann»

Luoghi citati: Monaco, Parigi, Roma