Con troppi posti vuoti

Con troppi posti vuoti Università: grave carenza di personale non docente Con troppi posti vuoti Bidelli, impiegati e dirigenti sono circa un migliaio su 50 mila studenti: è la metà rispetto agli Atenei di Firenze e Cagliari con minor numero di iscritti - Il rettore: «Abbiamo raggiunto limiti inaccettabili» - Tra gli altri mali cronici, l'edilizia L'Università di Torino. 50 mila studenti, ha un organico di personale non docente (bidelli, Impiegati, dirigenti) di circa un migliaio: la metà di quello in forza, ad esempio, a Firenze e Cagliari, dove gli iscritti sono in numero inferiore. Basterebbe questo dato per fotografare una realtà non più sostenibile. Su questa e altre piaghe ha messo il dito ieri pomeriggio il rettore prof. Dianzani nell'incontro al Teatro Nuovo con alcune centinaia di dipendenti delle categorie «non insegnanti.. Un'assemblea di oltre tre ore. a distanza di una settimana da quella tenutasi al Regio con i docenti. Il motivo e lo stesso: riaprire il confronto tra tutte le componenti dell'Ateneo, dopo tanti anni di deleterio silenzio, per rivitalizzare compiti e attività. L'iniziativa del prof. Dianzani, oltre che segnare un «nuovo corso., nella gestione dcH'azienda-univcrsltà, è diventata anche un'occasione per una chiara, talora spietata, radiografia dei mali di cui soffre l'intero organismo. Vediamone alcuni elencati dal rettore. Edilizia. Palazzo Nuovo, uffici di via Po. laboratori chimici di corso Massimo d'Azeglio sono già stati dichiarati inagibili. Altre nove strutture universitarie sono «sub judicc, potrebbero non essere dichiarate a posto con le misure di sicurezza. Alternative? Dianzani: ^Cerchiamo di tamponare con V acquisto o l'affitto ài altri locali- ma, ha lascialo intende¬ re, è come dare un'aspirina ad un malato cronico. Personale. L'Università torinese sconta le decisioni . oneste ma alla lunga deleterie'' dei primi anni Sessanta quando gli organici non furono coperti. Ma -è inutile piangerci addosso* anche perché non vi sono certezze per occupare i posti vacanti. Le leggi impediscono assunzioni «wia sappia l'amministrazione centrale che il vostro ateneo ha raggiunto limiti non accettabili per ca¬ renze di personale non docente,. Investita da questi spruzzi di doccia fredda, l'assemblea ha reagito con un'attestazione di solidarietà e di plauso al rettore. 'Perché — hanno detto i rappresentanti sindacali Boniolo, Zirpoli. Charbonnier. Viarcngo. Diettingher e Risso — <* preferibile la chiarezza alle promesse non fondate. Sappia, prof. Diansani, che noi appoggeremo i suoi sforzi perché il nuovo corso da lei instaurato è lo stesso che noi abbiamo auspicato da anni. Non saremo più rassegnati e passivi, vogliamo aiutarla nel rispetto delle rispettive funzioni e delle dil'erse impostazioni politiche-. Il semaforo verde acceso dall'assemblea dà cosi via libera al «corso Dianzani. come già era successo una settimana fa dopo l'incontro con i docenti. Tra non molto il rettore ascolterà anche la voce degli studenti. Le premesse per un proficuo lavoro ci sono. Guido J. Paglia

Persone citate: Boniolo, Charbonnier, Dianzani, Zirpoli

Luoghi citati: Cagliari, Firenze, Torino