Oggi Mubarak chiederà a Craxi che la Cee faccia un altro passo di Alfredo Venturi

Oggi Mubarak chiederà a Craxi che la Cee faccia un altro passe Il presidente del Consiglio e Andreotti in visita ufficiale al Cairo Oggi Mubarak chiederà a Craxi che la Cee faccia un altro passe L'ultima iniziativa di rilievo per sbloccare la crisi in Medio Oriente rìsale alla riunione dei Dieci a Venezia - Ora si conta sulla presidenza italiana - I rapporti bilaterali nel colloquio con Hassan Ali DAL NOSTRO INVIATO IL CAIRO — Ricevuto all' aeroporto dal primo ministro Kamal Hassan Ali. Bettino Craxi ha cominciato Ieri la sua visita In Egitto, che culminerà oggi nell'Incontro con il presidente Hosnl Mubarak. Craxi è sbarcato al Cairo dopo avere registrato con soddisfazione, durante il volo, l'allentarsi della pressione politica Interna. »Abbiamo vinto una battaglia Ufficile — ha detto riferendosi alle tempestose vicende parlamentari d'autunno — per l'apparire di avversari politici ignoti, o più. o meno ignoti, cìie dalle file della maggioranza sono arrivati in più occasioni a dare man forte all'opposizione». E' dunque con l'animo sgombro, o quasi, dalle tradizionali preoccupazioni domestiche che Craxi ha avviato la sua missione egiziana. Ha già avuto un primo colloquio con Hassan All, poi allargato al due ministri degli Esteri, Meguld e Andreotti, e alle delegazioni. C'è molta enfasi, come vuole una tradizione ormai con- solidata, sull'amicizia che lega i due Paesi, e che si manifesta non soltanto nella cordialità del rapporti, ma anche in una fitta rete di scambi e di relazioni in molti settori. Basti dire che l'Italia è il primo cliente delle produzioni egiziane, anche se è soltanto al quarto posto come fornitore. Al di là del rapporti bilaterali, definiti eccellenti e potenzialmente In grado di dar luogo a forine anche più intense di collaborazione — ieri se n'è parlato in particolare per il settore della Difesa — è evidente che un tema, il grande spinoso tema mediorientale, domina questi colloqui Italo-egiziani. Da qualche tempo l'Egitto guarda con particolare attenzione all'Italia e al suo ruolo nel Mediterraneo, quale si è manifestato con le quattro presenze di questi ultimi anni: fra 1 caschi blu dell'Onu nel Libano meridionale, con gli osservatori degli accordi di Camp David nel Golfo di Aqaba, nella Forza multinazionale di pace a Beirut, nelle operazioni di ricerca mine nel Mar Rosso. In particolare, poi, l'Egitto considera 11 ruolo imminente dell'Italia, che assumerà a gennaio la presidenza semestrale dell'Europa del Dieci. Quattro anni e mezzo fa, con la precedente presidenza italiana, l'Europa varò la Dichiarazione di Venezia: considerata da queste parti il gesto più Incisivo mai compiuto dal Vecchio Continente per contribuire al superamento dello stallo mediorientale. Cosi la diplomazia egiziana, In movimento nella duplice direzione di uscire dall'isolamento lnterarabo In cui si era cacciata a causa di Camp David, e di coinvolgere nel processo di pace, accanto al Paesi della regione e agli Stati Uniti, l'Unione Sovietica e l'Europa, chiede all'Italia di fungere da stimolo verso la Comunità dei Dieci, perché promuova iniziative, proponga plani di pace. Ma, come osserva Craxi, qualsiasi Iniziativa deve prima di tutto essere e apparire realistica. Del resto, dice 11 presidente del Consiglio, prima ancora che i piani occorre definire gli Interlocutori. Fino a quando Israele e l'Organizzazione per la liberazione della Palestina continueranno a considerarsi recipro¬ camente impresentabili, di strada verso la soluzione se ne farà ben poca. Ieri egiziani e Italiani si sono trovati ci' accordo su due cose: la necessità di un •poto negoziale* attorno al quale si ritrovino tutte le parti arabe e la speranza di uno sblocco dell'Iniziativa americana dopo la rielezione di Reagan. Sul nodo centrale del problema. Craxi ha Illustrato 11 punto di vista Italiano In un' intervista al periodico cairota Al Mussawar: *Il popolo palestinese ha diritto a una terra, a una patria, a una nazione. L'Italia ritiene che il popolo palestinese debba essere po¬ sto in grado, attraverso un processo appropriato nel quadro di un regolamento globale di pace, di esercitare pienamente il suo diritto all'autodeterminazione con tutto ciò che esso comporta. Penso che un regolamento di pace giusto e durevole debba comportare la restituzione agli arabi dei territori occupati. E' mia convinzione che negoziando in buona fede e con lungimiranza possano essere trovate soluzioni soddisfacenti sia per le aspirazioni legittime del popolo palestinese, sia per le esigenze di sicurezza di Israele. Alfredo Venturi Il Cairo. Bettino Craxi ricevuto all'aeroporto dal premier egiziano Kamal Hassan Ali (Tel.)