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A Ghieri giunta in crisi Arriva il commissario? A Ghieri giunta in crisi Arriva il commissario? La giunta tripartita (de, psi, psdl) che reggeva il Comune di Chlcrl è caduta l'altra notte. La crisi è la terza in quattro anni scarsi di legislatura: prima s'insediò a sindaco il de Berruto, poi dopo pochi mesi la palla passò al liberale Rocco (erano 1 tempi della giunta laica sostenuta all'esterno dal pel) che la tenne fino all'estate '83, quando fu sostituito a capo dell'esecutivo dal socialista Patrlto. Mancano appena sei mesi alle elezioni amministrative e la soluzione di ricambio non è né pronta, né agevole da trovare. Questi quattro anni di polemiche, di reciproche accuse, di veri o presunti scandali hanno lasciato il segno: Il futuro del governo chierese è affidato nella migliore delle ipotesi ad una giunta tecnica; altrtaientt'hòn resta che rassegnarsi al commissario prefettizio. Troppi ostacoli sembrano ora frapporsi a qualsiasi altra soluzione. La crisi è scaturita dopo le ormai note vicende del lavori In corso sull'importante arteria viabile cittadina, 11 viale Fasano. chiuso al traffico dalla primavera scorsa, prima per posare la tubazione della fognatura, poi per sistemare parcheggi, alberata e marciapiedi. Proprio per queste ultime opere fu varata dall'assessore democristiano ai Lavori pubblici Crescentino Bosco una variante suppletiva di 500 milioni: è stata proprio questa la causa del contendere in Consiglio ormai da due mesi. L'opera aveva già provocato la denuncia di Marino (prl) che parlava di opere segnate in preventivo ad un quadruplo del loro valore: nei giorni scorsi la situazione è precipitata. Alla richiesta repubblicana sono seguite le denunce del consiglieri comunisti Giovarmene e Mazzon, che hanno presentato una dettagliatissima relazione esclusivamente tecnica di una dozzina di pagine dattiloscritte in cui rilevavano continui errori e cambiamenti di rotta nella conduzione del lavori. • Venendo dietro alle nostre osservazioni — ha detto Mazzon — che parlavano di materiali pregiati impiegati inopportunamente e di tubazioni non conformi alle nèc*fcil!dji.le opere sono state modificate fino a produrreij^ risultato di un risparmio di almeno 100 milioni*. A questo punto gli altri gruppi di minoranza (pli, pri, msi) hanno lodato la relazione per la sua precisione. Oli stessi assessori socialisti e socialdemocratici hanno chiesto le dimissioni del collega Bosco e ne hanno riconosciuto le responsabilità politiche, anche se non penali. A questo proposito però un ordine del giorno è stato approvato all'unanimità, onde trasmettere gli atti della vicenda alla procura della Repubblica e formare anche una commissione comunale di indagine. Mario Ghirardi