Il sole espulso da scuola

Il sole espulso da scuola Quasi tutti gli istituti denunciano gravi disfunzioni nelle pulizie Il sole espulso da scuola Vetri sporchi, polvere, condizioni igieniche generali carenti - I bidelli dicono di essere pochi e di avere molto lavoro (3-4 aule da curare a testa) - Ma non sporcano solo gli studenti: le palestre tutte le sere sono occupate da vari gruppi sportivi - Il Comune non lava le finestre da due anni, la Provincia è più sollecita OH studenti degli Anni 80 godono delle Interrogazioni programmate, forse avranno la settimana corta, ma a molti di loro (qualcuno mormora che si tratti addirittura della maggioranza) è negata la gioia di osservare il cielo dalla finestra. Non per la severità degli insegnanti. La ragione è più banale: i vetri sono sporchi, non vengono lavati mal o sono lavati poco e male. La pulizia nelle scuole è problema antico. I vetri abbrunati da smog e polvere non sono che un esempio. Sporche, tra l'altro, sono anche le palestre (aperte ai quartieri fino alle 22). E poi c' è la questione dell'igiene In generale, sempre carente. Di chi la colpa? A chi tocca pulire? Il mansionario Impone le pulizie ordinarle agli «operatori scolastici» (cioè a quelli che un tempo si chiamavano bidelli), siano essi dipendenti comunali (asili nido, materne, elementari, magistrali) o della Provincia (licei scientifici, tecnici commerciali, geometri), o statali (medie Inferiori, istituti industriali, professionali). Dovrebbero lavare 1 pavimenti, spolverare, badare all'igiene delle mense. I vetri rientrano nelle loro competenze soltanto se ad allessa d'uomo e comunque dalla parte interna. La periodicità degli interventi è stabilita dal Consiglio di circolo o di istituto (ovviamente d'accordo con direttori e presidi). Ma c'è un grosso punto interrogativo. Gli operatori sono quasi 6 mila a Torino, a ciascuno è affidata la cura di 3-4 classi, più ovvia¬ mente gli spazi comuni. Lavorano sei ore il giorno per 6 giorni. Panno i turni per coprire l'intero arco della giornata (in alcuni istituti si fa lezione fino alle 18). Tenuto conto anche delle assenze, legittime e previste, gli organici non bastano. La questione vetri è la più complessa. Si calcola che ne esistano per oltre un milione di metri quadrati. Il loro lavaggio dall'esterno tocca al proprietario dell'edificio: Comune e Provincia. Il lavoro è affidato a Imprese specializzate. Il Comune da due anni non fa più appalti per mancanza di fondi (l'ultima volta pagò 300 milioni). Ora si sta organizzando per trovare i" soldi, ha già fatto 1 bandi. Se non ci saranno intoppi, i vetri saranno lavati prima che finisca l'anno scolastico. La Provincia spende circa 180 milioni all'anno, prevede due interventi nell'arco del 9 mesi di scuola, comunque il lavaggio è fatto almeno una volta. Intanto, c'è chi ha mitigato 11 problema adottando il buon senso. Oli operatori armati di lunghi bastoni sono riusciti a ridare un minimo di trasparenza ai vetri delle finestre. Ma sovente la scappatola è riuscita a metà: ci sono molte parti fisse raggiungibili soltanto dall'esterno. L'Igiene delle palestre è un altro grosso neo. Mantenerle pulite è difficile per carenza di personale, ma anche perché sono occupate mattino, pomeriggio e sera. Un esemplo: «Finite le legioni, i nostri operatori provvedono a ripulite le palestre — spiega il preside dell'Ottavo Industriale prof. Biddau —. Dopo quell'ora i locali si popolano di fantasmi: gruppi o società sportive il cui controllo ci sfugge perché l'attività è diretta dal Comune e dalla Provincia. A togliere la traccia di queste preseme provvedono la custode con V aiuto della Provincia. Tecnicamente tutti t locali dell'istituto dovrebbero essere puliti-. Lo sono in pratica? Il prof. Biddau evita la polemica. Aggiunge soltanto: «Se non lo sono significa che qualcuno non fa II suo dovere-. Al liceo classico Oiobertl 11 Consiglio di Istituto ha tagliato corto, decldento di chiamare, a proprie spese, una impresa. Alla elementare Sclarandl il Consiglio di circolo ha deliberato che ogni giorno vengano lavati 1 pavimenti con particolare attenzione alla mensa. L'Igiene della palestra occupata fino alle 22 viene curata prima dell'Ingresso del ragazzi. Un esemplo positivo dalla media Lagrange. La preside professoressa Oreguol Verlengia spiega: 'La buona volontà sovente sopperisce alle carenze. Sono riuscita a trovare un accordo con i nostri operatori, instaurando un clima di fermezza e comprensione-. Maria Valabrcga

Persone citate: Biddau, Lavorano

Luoghi citati: Torino