Cosa è emerso nel 1984? Ecco un primo punto

Cosa è emerso nel 1984? Ecco un primo punto Cosa è emerso nel 1984? Ecco un primo punto // Salone di Torino conclude la stagione automobilistica 19S4. Una stagione sicuramente importante dal punto di vista delle novità tecniche c dei nuovi modelli che hanno visto la luce da gennaio a oggi: ben 25. comprendendo anche i -restyling» e le versioni «derivate'. Sulla base di questi e di altri elementi ile innovazioni tecniclic non visibili ma sovente di grande }>cso). è possibile tracciare una prima visione d'assieme, cercare di individuare alcune linee di tendema emerse quest'anno, sotto l'aspetto dell'evoluzione meccanica, stilistica e soprattutto commerciale, cioè dell'offerta. • Vetture utilitarie. E' il settore che ha rlivlato (ma si tratta di una conferma) le maggiori attenzioni dei costruttori. Le Case italiane — o per meglio dire la Fiat —, nel campo delle piccole cilindrate sorto agguerritissime, ina si trovano di fronte a una rinnovata controffensiva da parte di Renault con la nuova -Super 5», di Peugeot con le i>arle versioni «205». di Opel, e adesso anche della spagnola Seat con la -Ibiza». E non approfondiamo l'argomento prezzi, che nel caso di Renault e Seat hanno costituito una sorpresa e dato luogo a interpretazioni difformi. Potremmo concludere: concorrenza spietata. • Grandi berline. Si è manifestato un rinnovato interesse da parte dell'industria italiana, iti particolare la Lancia con la ••Thema» e l'Alfa Romeo con il modello ••90-. In questo caso i volumi di vendita non possono essere importanti, ma è interessante il fatturato, per non parlare dell' immagine che ne consegue per la inarca. Tuttavia è un settore in cui la parte del leone è stata finora fatta dalle Case estere: attendiamo con curiosità di vedere in quale misura questa superiorità potrà essere intaccata dai nuovi modelli italiani. Ricordiamo die nel corso dell'anno sono apparse la Renault «55», la Saab «9000», l'Audi ••200-, e la Citroen «CA'», tutte con almeno una versione Turbo, a benzina o Diesel. • Stili diversi a confronto. Bernard Hanon, presidente della Renault, insilando la rassegna si è in particolare soffermato negli stand dei carrozzieri italiani. «Al Salone di Torino — ha detto — non manco mai. anche perché ogni volta ci trovo nuove idee nel campo dello stile: è una miniera preziosa». Un riconoscimento che vale, una conferma peraltro scontata sulla bravura della -scuola* italiana del design automobilistico. Però non è detto che tutti i centri stile dell'industria mondiale vi si ispirino. Per esempio, proprio la Renault con la berlina «25» e la Saab con la nuova -9000» hanno cercato strade diverse con la formula dei -due volumi e mezzo» (nel caso della iattura svedese con la collaborazione dell'Ita! Design), così da realizzare berline con portellone di carico a tergo. Che piaccia a tutti non diremmo. • Innovazioni meccaniche. Quest'anno ne sono aj>parse molte, altre hanno avuto definitiva consacrazione. Fra le più interessanti possiamo citare il sistema di equilibratura del motore a 4 cilindri per mezzo di due alberi controrotanti nel basamento adottato sulla Lancia -Thema Turbo», le sospensioni autolivellanti, il dispositivo frenante anti-bloccaggio delle ruote, i sempre più estesi controlli elettronici delle funzioni del motore. Infine, la tiascita del nuovo motore Fiat -Fire 1000», di prossima introduzione in serie, rappresenta un decisivo passo avanti in fatto di rendimento, bassi consumi, semplicità costruttiva. Un fattore importante nella ricerca dell'affidabilità e dell'economia di esercizio. Ferruccio Bernabò

Persone citate: Bernard Hanon, Ferruccio Bernabò

Luoghi citati: Torino