Martina e un desiderio vincere il primo derby di Giorgio Barberis

Martina e un desiderio vincere il primo derby Il portiere granata matricola di Juve-Toro Martina e un desiderio vincere il primo derby In sei sfide a Marassi ne ha pareggiate cinque e persa una TORINO — Sei derby alle spalle, lutti all'ombra della Lanterna con la maglia del Oenoa: Silvano Martina aspetta la sua «prima» torinese senza apprensioni (.Per Quello che ne so mi è sempre stato detto che quella genovese è la straclttadina più tremenda, visto che non ci sono traguardi finali di scudetto come a Torino o a Mi/ano»), coltivando un preciso desiderio: «Sei derby e nessuna vittoria, vorrei proprio che questa fosse la volta buona. E' anche l'ero che ne ho perso uno solo e tutto sommato non posso lamentarmi. Però ini piacerebbe inaugurare la serie delle sfide torinesi con un successo*. Giocare con la Juventus «alla pari» è indubbiamente un'esperienza nuova per Martina, che ricorda precedenti successi contro i bianconeri: «// primo — racconta — fu quando giocavo nel Varese e ai>evo ventanni. Era un'amichevole e ci imponemmo per 1-0. Quella notte non andai neppure a dormire, non ci sarei riuscito. La passai con un amico a Milano a ricordare la partita. Poi ho vinto altre tre volte, con il Oenoa. Ed è storia recente, degli ultimi campionati'. Si soffre di vertigini a guardare la classifica dall' alto? «Non ci penso perché è presto per trarre indicazioni di un certo tipo ed anche se cosi non fosse meglio vivere tranquilli. Il calendario finora ci ha favoriti facendoci incontrare in casa squadre come l'Inter, i conti ìi faremo alla fine. In ogni caso al mio attivo ci sono due promozioni col Varese e col Genoa. Poco conta essere al vertice in serie A o B o C, è sempre la sensazione di essere al primo posto. Personalmente sono anche andato via dall'Inter perché non mi andava di fare la riserva, ma poter vivere in prima persona un certo tipo di esperienza, fosse anche a livello di serie inferiore-, E' difficile far dimenticare Terraneo ai tifosi del Torino, considerate anche le differenze di impostazione fra.voi due? 'Finora almeno di fronte a me nessuno ha mai fatto un certo tipo di discorso e d' altronde io per forma mentale mi sono imposto di dare amicizia e serietà, senza pormi problemi psicologici. Ho affrontato e proseguo questa esperienza con il massimo entusiasmo, il resto lo vedremo poi. Ricordo, ad esempio, la mia prima stagione a Genova in cui. nonostante la promozione ed il fatto che l'allena¬ tore Simon! si dicesse soddisfatto di me. il pubblico non si mostrò altrettanto entusiasta. In casa subii sei gol, feci anche delle belle parate ma questo non evitò che venissi contestato-. Ci sono differenze tra giocare a Marassi o al Comunale torinese? 'Soprattutto ho notato una certa somigliamo tra le due tifoserie, genoano e granata. Io credo nel giocato¬ re che si affeziona alla maglia che indossa in quanto è bene sentire qualcosa dentro. Chiaro che gli obbiettivi possono essere differenti: in otto giornate col Torino ho vinto tante volte quante col Genoa capitava in un'intera stagione. Adesso si può anche perdere, ma comunque si gioca con una certa personalità. E non soltanto al Comunale-, Giorgio Barberis

Persone citate: Silvano Martina, Terraneo

Luoghi citati: Genova, Milano, Torino, Varese