Rimini al processo di scena gli ex tossicodipendenti-imputati

Ecco i giovani di S. Patrignano «Abbiamo sconfitto la droga » Rimini, al processo di scena gli ex tossicodipendenti-imputati Ecco i giovani di S. Patrignano «Abbiamo sconfitto la droga » Ma il pubblico ministero riversa altre accuse e chiede di contestare a tutti dodici sequestri di persona DAL NOSTRO INVIATO RIMIMI — .Sono molti i tossicodipendenti che la comunità di San Patrignano ha recuperato: penso che siano circa duecento. Rogassi che sono tornati alle loro /arnione: Cosi dice Carlo Poma, uno degli animatori della cooperativa rlminese sorta per combattere la droga. Poma è davanti al giudici del tribunale, fa parte del gruppo di imputati, deve rispondere di sequestro di persona, maltrattamenti, esercizio abusivo della professione medica. Ha da poco preso il posto, sulla pedana, di Vincenzo Muccloll, il fondatore della comune di San Patrignano, rimasto Impegnato per tre mattinate nel replicare alle contestazioni del pubblico ministero Roberto 8aplo per quel trattamenti adottati nel confronti di alcuni ospiti di quel centro. Chiuso 11 lungo interrogatorio, in cui sono sfilati 1 drammi di tanti giovani In cerca di un appiglio, Muccloll è tornato a sedersi tra gli altri tredici accusati. Mentre si concludeva questa fase del dibattimento, un ragazzo cominciava la sua prima giornata nella comunità sulla collina di Rlmlnl: era nel carcere di Poggloreale, 11 tribunale di Napoli ha deciso di sostituire la custodia cautelare con la misura degli arresti domiciliari a San Patrignano. Un altro giovane era in arrivo: lo ha mandato nel centro diretto da Muccloll la corte d' appello di Bologna. Nell'aula, si va avanti con gli interrogatori. CI sono, nella fila degli Imputati, anche quattro tossicodipendenti che nella comune di San Patrignano sono riusciti a trovare l'uscita dal tunnel della droga, e poi si sono dedicati all'opera di recupero degli altri. Raccontano del loro tormenti, della disperazione, di un buio che pareva senza fine. Il primo di loro a sedersi davanti ai giudici è Alberto Bernardi, 25 anni: ha lasciato la comunità di Muccloll due anni e mezzo fa, adesso fa 1' istruttore di nuoto. Rievoca con voce a tratti Incrinata dall'emozione. «Mi sono bucato per quasi dieci anni. Le catene, io, le ho avute sulle braccia, dove ci sono i segni delle iniezioni.. Alberto Bernardi tira un sospiro: « Adesso, non mi buco più. Sapete — dice questo giovane ai giudici —, quando si è tormentati dalla droga si passa sopra la propria madre, anche sul proprio figlio. Il mio bambino, allora, lo portavo sulle spalle, in una specie di gerla. E andavo a bucarmi. Figuratevi'. Come s'è liberato, Alberto Bernardi, da quella schiavitù? «Ho girato per molte comunità, ma in quelle, più o meno, ci si bucava tutti. Per me ci voleva un uomo come Vinceneo Muccloli, che mi capisse, mi seguisse. Guardate: un tossicodipendente, quando vede le cose che ho visto io, si sente chiedere soldi per essere assistito, difficilmente accetta l'aiuto di persone così. In fin del conti, quelli son tossicodipendenti anche loro: da denaro. Invece Muccioli ha venduto anche i suoi mobili, per aiutarci: Tocca ora a Mauro Villa salire sulla pedana. Questo ex tossicodipendente ha 36 anni, adesso vive con una ragazza conosciuta a San Patrignano. «Tutti e due liberi dalla droga; dice spalancando le braccia. Hanno una bambina, lui ha trovato lavoro fuori dalla comune. -Lasciai mia moglie e le mie due figlie per drogarmi, quattordici anni fa. Fino al mio ingresso a San Patrignano non avevo mai pensato di disintossicarmi. Quando entrai nella comunità, trovai Vinceneo: solo lui ha potuto darmi qualcosa di concreto. Eppure, una volta successe persino che gli saltai addosso con un coltello. Lui mi calmò, parlammo. Vinceneo ha penato molto per mandare avanti la comune. Se io vivo fuori e ho una famiglia che non pensavo più di costruire, lo devo proprio a quest'uomo: Corre un altro brivido quando Gabriele Bertoni, 26 anni, racconta che Infilò la via della droga a 13 anni. «Ho tentato più volte di smettere, negli ospedali, in case di cura: è stato tutto inutile. Ma a San Patrignano ce l'ho fatta». "•. Ora Gabriele Bertoni ha moglie e due figli, lavora nel reparto litografia della comunità, presta la sua assistenza agli ospiti del centro. -Adesso, faccio quello che gli altri' hanno/otto perirne: L'ultimo degli ex tossicodipendenti ad affrontare l'interrogatorio è Paolo DI Lauro, ventottenne. •Prendevo stupefacenti dal 1972: nonrriusclvo a venirne fuori. Ma-se mi sono completamente ripreso e sono qui a dirvi quéste cose è perché sono stato a San Patrignano. E dopo essere stato via un anno, per lavorare, sono tornato la, ad aiutare-. Ma per l'accusa quello che gli Imputati chiamano aiuto in certi casi significava privazione della libertà personale, •segregazione». SI parla ancora di quelle catene, di ragazzi rinchiusi in un posto che era una piccionaia, in un ex canile. I quattordici animatori della comune di San Patrignano hanno ripetuto che di abusi, là dentro, non ce ne sono stati. «Quei che vogliamo noi — ha detto uno di loro — * «afrore l ragaeei, evitare che tornino sulle piaste a drogarsi, a morire^. Il pubblico ministero, però, riversa sugli imputati un'altra pioggia di accuse: In base alle risultanze del dibattimento, chiede che si contestino al gruppo altri dodici sequestri di persona, per episodi avvenuti tra reo e i'84. Il presidente procede alle contestazioni e concede agli avvocati i termini ,6 difesa. Il 'iJrocefco rlr*e*&ra-"*itmfcK Ijwossimo.- 1MC Giuliano Marc

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