Autunno di mostri in Francia

Autunno di mostri in Francia Anziane donne uccise da un inafferrabile maniaco, turchi assassinati: la cronaca nera diventa politica Autunno di mostri in Francia In 40 giorni 9 ultrasettantenni rapinate, seviziate, strangolate a Montmartre - La gente del quartiere accusa drogati o immigrati - La destra addossa la responsabilità al governo «incapace di arginare la criminalità», chiede la pena di morte Per il sindacalista freddato a Epone e per la strage di Chateaubriand la sinistra denuncia «la violenza del padronato» PARIGI — La storia comincia poco più di un mese fa. Sembra destinata a durare poco nella memoria della gente. Uno del tanti fatti di nera che non fanno parlare troppo a lungo neanche 1 quotidiani popolari di Parigi. Giorno dopo giorno, si è trasformata in una vicenda senza precedenti in Francia. Quasi una storia di Malgret scritta nella vita di milioni OHpersone. Ha mobilitato tutti, levato sospetti e indignazione, diffidenze e passioni, buoJna e malafede. Sono in molti ad avere paura, oggi a Parigi. Sono in molti a volerla sfruttare, questa paura. E' il 4 ottobre, un giovedì. Il corpo di Germaine CohenTajouni, settant'anni, è ritrovato senza vita. La donna è stata strangolata, 1 pochi risparmi sono scomparsi. La polizia classifica 11 delitto nella rubrica .crapuleux-, a scopo di rapina. L'Indomani un'altra vittima, una donna di oltant'annl: anche lei sola, anche lei legata e strangolata «a scopo di rapina». Nessuno, ancora, parla di «serie». Neanche quando, quattro giorni dopo, un'altra donna sola — di 89 anni — è trovata morta in una soffitta al piedi di Montmartre. Questa volta *1 sono tiracce assassinate di sevizie, di torture. E qualcuno comincia a parlare di «vecchie signore Per 27 giorni non accade nulla, chi ha seguito la vicenda sul giornali — poco rilievo, sempre — se ne scorda. Ma dal 5 novembre la «serie» ricomincia. Le nuove vittime — a differenza delle prime due — vivono tutte nel XVIII arrondissement, la collina di Montmartre. Un quartiere di piccole strade, di scale lunghissime, di cortili umidi, scuri. E di povertà, di immigrazione, di tensioni razziali e politiche: Il «diciottesimo» è, per tradizione. 11 test di tutte le elezioni. La lista si allunga, rapidamente. Il 5 novembre, la portinaia di un vecchio stabile di Clichy scopre un corpo legato e torturato: la signora Iona Seigaresco aveva 71 anni, anche a lei sono stati rubati i ri- sparml. La polizia confessa di non avere alcuna pista. Due giorni dopo, un'altra vittima, di 84 anni; I'8 e il 9 altre tre, tutte donne ottantenni o quasi, tutte torturate in modo atroce, tutte derubate del pochi soldi nascosti in casa. Nove delitti in 40 giorni, mal successo. E' 11 panico: e le ipotesi, tutte le Ipotesi, corrono. Nelle botteghe di Montmartre, sul giornali, alla tv, ognuno sfoga 1 propri rancori, libera le proprie angosce, 1 propri timori: 11 colpevole, si sente dire e si legge, è certo «un giovane drogato: E' «un immigrato-. O «uno stregone africano dai poteri misteriosi: Ma la responsabilità è senz'altro di un .governo molle, lassista., della .sinistra fiacca, incapace di arginare la criminalità.. , La .serie nera di Montmartre-, come ormai tutti chiamano il caso delle vecchiette assassinate, è entrata In politica. La destra — quella più gretta di Jean-Marie Le Pen, ma anche quella parlamentare, gollista o centrista — ha i suol morti, 1 «suoi ostaggi., come accusa qualcuno. Le sue .vittime da sbandierare contro gli avversari di sinistra e contro il governo-. Una tentazione che molti assecondano: tanto più che il XVIII è 11 quartiere elettorale di tre grossi nomi socialisti: 11 segretario Lionel Jospln; Claude Estier, presidente della Commissione Esteri della Camera; e l'ex portavoce del partito, Bertrand Delanes. Il coro monta: «Il potere tenterà di trovare chiunque per discolparsi, cercherà di dare la colpa a un folle(Jean Pierre Bloch, ex deputato centrista del quartiere). •Il senso di insicurezza non è mai stato tanto acuto... Questa situazione è il triste riflesso di un problema essenziale: lo Stato non è capace di assumersi il suo primo dovere, la protezione della gente- (Le Figaro, voce della grande destra di Francia). .Chi dtrige la polizia? Il governo- (JeanClaude Oaudtn, presidente del gruppo Udf all'Assemblea Nazionale). E cosi via, da giorni: mentre 1 sostenitori della pena di morte aumentano; senatori e deputati — per la prima volta dalla sua abolizione, tre anni fa — parlano seriamente di un suo ripristino. E tra 1 socialisti, sulla difensiva, si fa strada l'idea di un inasprimento del regime di applicazione delle pene (scarcerazione con la condizionale e permessi al detenuti) che, certo, non dispiacerà all'opposizione. Macabro sintomo di una degradazione del dibattito politico nella Francia d'oggi, il mistero di Montmartre ha concentrato energie, Invelenito scontri — anche ieri, all'Assemblea Nazionale —, alimentato rivalità e diffidenze. Ma se la sinistra può, a ragione, denunciare le approssimazioni e la malafede di tanti avversari, a destra è possibile ribattere che anche «dall'altra parte ci sono crimini a effetto». La storia, qui, è in due atti, corre parallela a Epone, nella regione parigina, e a Chateaubriand, nella Loire. Primo atto a Epone, sabato sera: un sindacalista turco cerca di entrare nella piccola fabbrica in cui lavora, Insieme con altri operai. Vuole, come i suoi compagni, occuparla: «Safari troppo bassi-, accusa. E' ucciso da una fucilata al petto. L'omicida è un ex operaio diventato sorve-' gitante; ma anche 11 figlio del proprietario, sembra, partecl pa allo scontro, probabilmen te spara. E l'arma della guar dia appartiene sicuramente a lui. L'indomani, 11 partito socialista denuncia .certi personaggi del padronato francese- tentati di .utilizzare la violenza nei conflitti sociali.. UHurnanlté, il quotidiano comunista, è ancora più esplicito: la responsabilità risale al Cnpf (la Confindustrla francese) e alla destra, .che cerca di discolpare il padronato.. E la Cgt, sindacato filocomuni¬ sta, è perentoria: .Bisogna fermare {'escalation di violenza organizzata dal padronato., dice un suo appello agli iscritti. Secondo atto a Chateaubriand, domenica sera. Un giovane disoccupato entra in un bar frequentato da immigrati e spara: due turchi sono uccisi, all'istante. Altri tre sono feriti. Il giovane spiega: .Non amo gli stranieri.. UHumanité commenta: Come non avvicinare i due episodi? Le condizioni, certo, sono differenti (a Epone e a Chateaubriand), ma in entrambi i casi si tratta di vittime della legge della giungla che una casta vorrebbe imporre per fare accettare gli effetti della crisi-. Insomma, par di capire, il caso ha sempre un senso, e politico per giunta. O, come titolava ieri l'editoriale di Liberation, .A ciascuno il suo delitto.. Emanuele Novazlo Parigi. Una scena diventata abituale: infermieri c agenti soccorrono la vittima di un'aggressione

Persone citate: Bertrand Delanes, Claude Estier, Clichy, Germaine Cohentajouni, Giorno, Iona Seigaresco, Jean Pierre Bloch, Lionel Jospln, Loire, Marie Le Pen

Luoghi citati: Chateaubriand, Francia, Parigi