Bolzano, visita-lampo di Craxi Magnago soddisfatto in parte

Bolzano, visita-lampo di Craxi Magnago soddisfatto in parte Il presidente del Consiglio; presa di contatto con una realtà complessa Bolzano, visita-lampo di Craxi Magnago soddisfatto in parte BOLZANO — Prima visita ufficiale di un presidente del Consiglio a Bolzano, dopo quella del 1969 di Aldo Moro. Craxi si e fermato sei ore nel capoluogo altoatesino e si è incontrato, per un rapido giro d'orizzonte, con le delegazioni del partiti presenti in Consiglio provinciale e con i rappresentanti dei sindacati e degli imprenditori. Primo atto della visita di Craxi a Bolzano è stato 1' omaggio ai caduti italiani ed austro-ungarici della prima guerra mondiale, un gesto simbolico che è stato molto apprezzato soprattutto da parte sudtirolese. All'uscita dal cimitero, una ragazza in costume gli ha offerto una tazza di caffè, mentre la folla applaudiva. Subito dopo, Craxi ha raggiunto in auto la sede del Commissario del governo a Palazzo Ducale, avviando immediatamente 1 colloqui. Particolarmente atteso quello con 11 leader sudtirolese Sllvlus Magnago, che alla vigilia non aveva nascosto 11 suo malumore per le interpretazioni secondo cui la visita di Craxi a Bolzano avrebbe dovuto surrogare l'udienza da tempo chiesta a Palazzo Chigi. L'equivoco è stato dissipato perché, come ha chiarito lo stesso Magnago al termine del colloquio, Craxi si è detto pronto a riceverlo a Roma. Per comune accordo 1' Incontro avverrà in una data compresa tra 11 24 novembre (congresso Svp) e il 20 dicembre. 11 Magnago — che si è detto moderatamente soddisfatto dell'incontro — ha sottolineato anche che l'obiettivo della conferenza stampa da lui Indetta per domani presso la stampa estera di Roma non è quello di criticare 11 governo, come taluno ha affermato, bensì di precisare i termini di una realtà altoatesina che, soprattutto in relazione alla manifestazione pantirolese di Innsbruck, certi organi di stampa avrebbero presentato in maniera deformata. Il capo della Svp ha detto poi di avere illustrato all'interlocutore la situazione economica locale, certamente migliore di quella di altre province, soprattutto per quanto riguarda il tasso di disoccupazione. Sul problema del bilinguismo nelle aule di giustizia, 1 rappresentanti del pentapartito hanno messo a punto un documento nel quale si ribadisce la loro netta opiwsizione ad una norma ritenuta, nella formulazione adottata dalla commissione paritetica, lesiva dello Statuto. Un altro documento della de, nel ribadire l'esigenza di una chiusura della vertenza sudtirolese, illustra la posizione del partito sui temi in discussione, respingendo le rivendicazioni della Svp sulla toponomastica e sulle telecomunicazioni. Particolarmente cordiale è stato, nel quadro delle consultazioni di ieri, il colloquio di Craxi con il vescovo di Bol- zano e Bressanone, mons. Gargitter. Questi ha sottolineato che la popolazione altoatesina guarda con realismo alla situazione ed aspira ad una chiusura della controversia in quanto è nettamente contraria alla violenza. Craxi, dal canto suo, ha manifestato vivo apprezzamento per il ruolo che la Chiesa svolge in Alto Adige. Tutti 1 rappresentanti dei partiti sentiti a Palazzo Ducale hanno espresso in generale soddisfazione per l'iniziativa di Craxi, mentre l'opposizione non ha mancato di denunciare certa strumentalizzazione in senso nazionalistico ad opera soprattutto della Svp. Al momento del commiato, il presidente del Consiglio ha dichiarato che la visita era servita ad una presa di contatto con la realtà cosi complessa della provincia di Bolzano, In vista delle decisioni che dovranno maturare in sede governativa e parlamentare nel rispetto della parità di diritti e dell'identità dei vari gruppi etnici, nonché del loro patrimonio culturale, al fine di una migliore convivenza e della realizzazione delle legittime aspirazioni della popolazione. Nel pomeriggio, dopo una frugale colazione consumata alla caserma «Mignone», alla presenza di parlamentari, personalità ed alpini, Craxi ha ricevuto 1 rappresentanti delle organizzazioni sindacali, degli imprenditori di lingua italiana e tedesca e dei ladini, oltre ad una delegazione dell'ordine forense, che gli ha esposto il suo punto di vista sul bilinguismo nei tribunali. Il presidente del Consiglio, alle 16,30, ha raggiunto l'aeroporto, da dove è ripartito alla volta di Roma. c. p.