Moser farà anche il Giro? Sì, ma senza impegno

Moser farà anche il Giro? Sì, ma senza impegno CICLISMO La Gis vorrebbe convincerlo a schierarsi nella «corsa rosa» a puro titolo di preparazione per il Tour de France Moser farà anche il Giro? Sì, ma senza impegno Lui, per ora, non è d'accordo: «Se vogliono che vada in Francia, vado solo in Francia» DAL NOSTRO INVIATO CASTELFRANCO — Francesco Moser ha saputo che correrà il prossimo Tour de France dai giornali. O almeno, lo ha saputo in maniera perentoria, nero su bianco. Prima lo aveva saputo soltanto dal professor Francesco Conconi, il suo scienziato di fiducia, e dal patron della Gis, Scibilia. I due gli avevano fatto sapere che scienza e pubblicità avevano deciso che il suo 1985 avrebbe avuto l'epicentro, il magic moment in terra di Francia. Lui — la «scenetta» è di ieri l'altro, località Arco di Trento t- aveva detto «vedremo-, aveva cercato invano il conforto di Roberto Poggiali, l'ex corridore da poco suo general manager, e della moglie Carla (la concentrazione di corpi e di menti era avvenuta nello strascico della grande festa annuale dei Moser Club, a Riva del Garda, 11 vicino). Invano: Poggiali voleva inaugurare il suo manageriato con questa svolta clamorosa, la moglie era già stata avvertita blandamente da Conconi, in ordine alla possibilità che il Francesco ciclista facesse un giugno-luglio fuori casa, in terra francese.- Moser si è arreso? -Non ancora del tutto — ci ha detto ieri a Castelfranco Veneto, convocato 11 dalla grande festa dello sport indetta dalla Diadora che gli dà le scarpette — anche perché non ho ancora aimto dalla Gis l'assicurazione che il sì al Tour vuol dire il no al Giro d'Italia. Io sono disposto a fare il Tour, a patto però che ini venga evitato il Giro. Il mio patron mi ita detto che andare, al Tour potrebbe anche noi: significa¬ re automaticamente non andare al Giro, e allora ci sto pensando-. E' intervenuto Enzo Moser, ds del fratelllssimo: «Stiamo pensando ad un Giro d'Italia in chiave di preparazione, con acconce spiegazioni alla gente attrai>crso stampa e televisione. Insomma, il Giro che prende la parte della Vuelta di Spagna corsa in questo 1984 per preparare il Giro d' Italia-. Francesco a questo punto non ha replicato. Parliamoci chiaro: slamo di fronte al più preciso professionista del ciclismo, tutti questi suoi dubbi potrebbero essere una commedia e probabilmente lo sono. Comunque, sono dubbi intelligenti, legittimi, quasi «sacri»; e fanno parte del personaggio, uno dei più completi e interessanti sul mercato, sulla scena. La commedia è cosi perfetta che Francesco magari un po' ci crede. Lui la recita in buona fede, come l'attore che davvero piange. E in buona fede Francesco Moser, ancora poche ore prima dell'annuncio di Arco di Trento, escludeva il Tour dai suoi programmi. Moser allora farà il Tour. La squadra è buonina, comunque la «grande boucle» offre 165 chilometri a cronometro individuale. Ci sono, prima dei Pirenei, Alpi meno truclde dell'anno scorso. Sarà in gara Fignon, non dovrebbe esserci Hinault, che farà il Giro. Moser partirà «leggero» come nel 1975, prima e unica volta in cui preferì il Tour al Giro: «Per fare cioè bene qualche tappa e portare per un po' la maglia gialla-. Giusto come nove anni fa. Per finire: Conconi ha dato e anche imposto il suo «si» fra Piacenza e Riva del Garda, sabato scorso, viaggiando In auto con Moser da una premiazione all'altra. E in Piacenza, in un dibattito, qualcuno, una volta partito Conconi, aveva detto che lo scienziato era troppo osannato: ma intanto Conconi compiva un altro miracolo, questa volta di psicologia, di persuasione. Perché Moser che fa 11 Tour è davvero un ottimo affare per tutto il ciclismo italiano. R. p. o. Castelfranco Veneto. Moser e Lauda festeggiati all'Atleta d'oro