Fiorentina: De Sisti può ancora salvarsi?

Fiorentina: De Sisti può ancora salvarsi? Fiorentina: De Sisti può ancora salvarsi? FIRENZE — Un lunedi molto inquieto per la Fiorentina dopo lo sconcertante pareggio con l'Ascoli, in una partila che nelle speranze di Pontello, e naturalmente di De Sisti, avrebbe dovuto condurre alla fine del tunnel. La giornata è trascorsa in messo agli isterismi. Molte le parole, nessun fatto nuovo. Per ora, De Sisti rimane al suo posto. Non c'è stato l'incontro al vertice di cui si era parlato domenica. De Sisti è rimasto invano tutto il giorno in casa, in attesa di convocazione. I tifosi si chiedono se questa tregua non preceda qualche grossa novità. Se cioè l'ultima spiaggia di De Sisti non sia proprio la trasferta di domenica all'Olimpico contro la sua vecchia Roma. L'allenatore mantiene il silenzio-stampa. Lo fa per prudenza, forse per diffidenza. Qualcuno, infatti, nei giorni scorsi gli ha attribuito frasi abbastanza gravi e compromettenti nei confronti della società. De Sisti aspetta, sa benissimo quali sono le regole non scritte del calcio, sa benissimo che a Barcellona c'è un Menotti in lista d'attesa, che Edmondo Fabbri è vicino ai Pontello ed era anclie domenica in tribuna a Firenze. I giocatori hanno reagito in maniera abbastanza compatta, ma non tale da fugare le voci e le ipotesi su alcune fratture all'interno del gruppo. Il dottor Socrates ha accettato da gran signore la sostituzione che De Sisti gli ha imposto domenica a favore del giovane Carobbi. Si è limitato a definire -giusto- il provvedimento dell'allenatore e si è guardato bene dall'alimentare le polemiche. Passarella, da parte sua, ha sostenuto die non c'è mai stato alcun contatto tra la Fiorentina e Menotti, andie se lui, con Menotti, si sente spesso per telefono. A guardare la classifica, la Fiorentina non è indietro rispetto a un anno fa, ma la situazione è assai più pesante. La squadra viola lui subito due sconfitte consecutive in trasferta (la prima sul campo della Sampdoria, la seconda a Verona) e in casa ila mostrato sempre notevoli difficoltà. Non è poi vero, in definitiva, che domenica abbia regalato il pareggio all'Ascoli: è stato l'Ascoli che, con una tattica molto accorta, ha messo a nudo la mancanza di gioco del viola. De Sisti ha ripreso in mano la squadra da poche settimane, è mancato per lungo tempo nel periodo cruciale della preparazione e del varo della formazione. Il pubblico, sempre affezionato e numeroso, è però impaziente. g. ma.

Luoghi citati: Barcellona, Firenze, Roma, Verona