Coppi, Arvedi e Callieri il nuovo vertice Rizzoli

Coppi, Arvedi e Caliieri il nuovo vertice Rizzoli Presidente, vicepresidente e amministratore delegato Coppi, Arvedi e Caliieri il nuovo vertice Rizzoli L'assemblea degli azionisti ha deciso l'aumento de? capitale da 66,8 a 126,9 miliardi MILANO — Antonio Coppi presidente dell'Assolombarda, è il nuovo presidente della Rizzoli Editore, vicepresidente è l'industriale siderurgico Giovanni Arvedi, amministratore delegato Carlo Caliieri, ex direttore del personale della Fiat Auto e amministratore delegato della Oilardlni. Cosi ha deciso l'assemblea degli azionisti della piti importante casa editrice milanese, riunitasi ieri mattina per rinnovare il consiglio di amministrazione della società, presentatosi dimissionarlo. Accanto a Coppi, Arvedi e Caliieri sono stati nominati altri otto consiglieri nelle persone di Gualtiero Brugger (che già era stato consigliere della Rizzoli durante il periodo della amministrazione controllata), Giuseppe Garofano, un manager di provenienza Montedison (è infatti consigliere della Iniziativa ME.TA, uno dei quattro azionisti che hanno sottoscritto l'aumento di capitale della Rizzoli insieme ad Arvedi, Gemina e Mittel), Ginolo Glnori Conti, consigliere di amministrazione della Fondiaria Assicurazioni (società che orbita nell'ambito della Bl-Invest cioè di un importante azionista della Gemina). Luigi Laudi, un banchiere toscano In rappresentanza della Mittel, e infine i quattro rappresentanti della Gemina: cioè Franco Mattci, presidente della finanziaria, l'economista Mario Monti, Roberto Poli e Angelo Provasoli. gli ultimi due ex presidenti della Rizzoli Editore e dell'Editoriale Corriere della Sera durante l'amministrazione controllata. Il nuovo consiglio, come sì può vedere, rappresenta gli interessi dei quattro nuovi azionisti ma comprende anche tre elementi del vecchio consiglio (cioè Poli. Provasoli e Brugger) cui va riconosciuto 11 merito di aver avviato il risanamento dell'azienda sul plano Industriale e morale dopo II tracollo della vecchia gestione di Angelo Rizzoli e Bruno Tassati Din. Si è dunque chiusa definitivamente, con l'ingresso di forze nuove ben dotate finanziariamente e con propositi di rilancio economico, l'ormai annosa questione Rizzoli, che ha visto il gruppo editoriale perdere sempre più terreno sino a dover ricorrere all'amministrazione controllata pur di mantenere una benché minima coesione. Cadono dunque tutte le proposte di smembramento delle due diverse entità che compongono il gruppo (da una parte la Rizzoli Editore, dall'altra il Corriere della Sera) mentre vengono poste le basi per il rilancio. Proprio ieri infatti il nuovo consiglio ha preso come prima decisione quella di convocare un'assemblea straordinaria degli azionisti per il 15 gennaio. In quella occasione verrà proposto di aumentare il capitale sociale della casa editrice da 66.8 miliardi a 126,9 miliardi, in linea con il piano di risanamento economico sottoposto al tribunale un mese addietro. Gianfranco Mortolo LE SOCIETÀ' IN CATALOGO (Partecipazioni del gruppo Rizzoli) tdlioriole del Corriere della Sera Spa Rizzoli Interrtotionol publicofion Milano libri •trilioni Fonte: Mondo Economico Antonio Coppi

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