«Morti per tutti noi»

«Mortiper tutti noi» Ricordate due vittime del terrorismo «Mortiper tutti noi» In via. Gorizia scoperta una lapide dove venne assassinato il brigadiere di polizia Giuseppe Ciotta; a Venaria dedicata una piazza alla memoria del carabiniere Benito Atzei Torino e Venaria hanno ricordato ieri due vittime del terrorismo, Giuseppe Ciotta, brigadiere di polizia, caduto in un agguato sotto casa, il 12 marzo 19)7, e Benito Atzel, sottufficiale dei carabinieri, assassinato l'8 ottobre '82 mentre effettuava un posto di blocco nel prèssi di Rocca Canavese. In via Gorizia 69 è stata posta una lapide «a ricordo della barbara uccisione del brigadiere Ciotta, caduto nell'adempimento del proprio dovere a difesa delle Istituzioni». A Venaria è stata dedicata al brigadiere dell'Arma una piazza e si è scoperto un cippo alla memoria. Alle due cerimonie erano presenti le massime autorità, 11 prefetto, Il questore, il comandante della Legione carabinieri, i sindaci, magistrati. E, accanto agli amici, agenti di polizia e carabinieri, molti cittadini che hanno voluto testimoniare il loro. affetto ai parenti, la loro riconoscenza ai caduti. Un lungo applauso ha sottolineato le parole del sindaco di Torino, Novelli: •Non abbiamo sentimento di vendetta, ma non slamo disposti a dimenticare. Sono morti per tutti noi». Ed un altro caloroso battimano ha interrotto 11 comandante della Legione Tavormina, comandante della Legione: « Atzel era uno di noi e per noi, per I nostri figli, lottava contro la criminalità». Il questore Fariello ha ricordato quei •momenti di grande dolore e tensione: pochi mesi dopo la morte di Ciotta venivano assassinati Croce e Casalegno, presidente dell'Ordine degli avvocati e vice direttore de «La Stampa». I terroristi miravano a destabilizzare lo Stato, ma non è successo quanto speravano, il Paese ha saputo fronteggiarli, isolarli, batterli». Il sindaco con la vedova e la figlia del brigadiere Ciotta duratile la cerimonia in via Gorizia

Luoghi citati: Gorizia, Rocca Canavese, Torino, Venaria