Pescante sul deficit federale «Il baseball tirerà la cinghia»
Pescante sul deficit federale «Il baseball tirerà la cinghia» Pescante sul deficit federale «Il baseball tirerà la cinghia» ROMA — Mario Pescante, nominato commissario straordinàrio della Federbaseball, ha illustrato ieri ai giornalisti le iniziative che tendono a normalizzare in tempi brevi la vita della federazione, scossa dalle recenti denunce di presunte irregolarità amministrative. Dopo aver ripercorso le tappe che hanno condotto alle dimissioni del consiglio direttivo e poi del presidente Beneck. Pescante ha tenuto a chiarire che il suo compito e soltanto quello dì colmare la carenza a livello dirigenziale. L'esame e l'eventuale fondatezza delle accuse formulate nel dossier reso pubblico dalla Lazio Baseball è allidato alla commissione d'indagine istituita dalla Giunta del Coni presieduta dal dr. Mascia. Pescante ha già adottato importanti decisioni: ai membri del Consiglio dimissionario è stato rivolto l'invito a non frequentare gli uffici federali: sono stati sigillati tutti gli atti in seguilo al furto che si registrò negli stessi uffici il 5 novembre, mentre si sta appurando se sono stati sottratti documenti utili all'inchiesta. Avendo fissato la scadenza del suo compito al 31 gennaio. Pescante ha annunciato che l'assemblea per il rinnovo delle cariche si svolgerà nei giorni 28 e 27 gennaio a Roma. Il segretario generale del Coni ha rilevato che nel bilancio della Federbaseball appare un preoccupante deficit in via di accertamento. Tale deficit sarà recuperalo nel prossimo anno, provocando inevitabili sacrilici in altre voci. Su questa nota dolente Pescante, pur respingendo le affermazioni contenute nella denuncia, che indicavano in metà dei 4 miliardi di bilancio annuo le .uscite sospette., ha fatto un elenco delle spese acceitate: 660 milioni per la tutela dell'immagine; 180 milioni una emittente tv; circa 300 milioni per manifesti, stampa e materiale pubblicitario. Più di un miliardo che lo stesso commissario straodinario ha definito .uscite atipiche.. „ .
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