Trap manda auguri e minacce di Franco Badolato

Trap manda auguri e minacce Trap manda auguri e minacce Spera che l'Inter lo vendichi contro l'Amburgo, ma vuole Boniek per vincere al Meazza TORINO — Non c'è passibilità di rifiutare per la Juventus: archiviata la pratica Grasshoppcr in Coppa Campioni, domani sarà di nuovo battaglia con l'Inter, a S. Siro. Sfida tra formazioni che finora, in campionato, hanno offerto soltanto sprazzi di gioco felice. Entrambe sono alla ricerca del risultato che le rilanci sulla scia del Verona e delle rivelazioni TorinoMìlan, di fronte al Comunale. Al Meazza. Trapazioni intende confermare la formazione che ha eliminato le «cavallette- a Zurigo, ma deve fare i conti con l'infermeria. Boniek ieri mattina si è limitato a una mezz'oretta di footing, bagno e massaggi. Sente ancora dolore alla coscia destra; ina il quadro clinico non è vero, escluso lo stiramento, si parìa di una fastidiosa contrattura. Il dott. La Neve è fiducioso: «All'807<, il polacco sarà in campo». Ma Zibì è ancora dubbioso. »Non ho perso le speranze — afferma Boniek — di giocare contro l'Inter, ma sapete che non sono uno che si risparmia, punto tutto sugli scatti e la potenza. E in questa chiave non mi sento nella condizione ottimale. La Ju¬ ventus ha bisogno di giocatori al 100%., io ho ancora male, quindi non lo sono, oggi come oggi». Anche Prandelli, l'uomo più indicato a sostituire Boniek. ha accusato in partitella un dolore al ginocchio destro. Niente di grave se pure Caricola non fosse fuori causa e difficilmente in grado di prendere posto in panchina. Pioli e Brio (che riprenderà ad allenarsi coi compagni la prossima settimana) sono a loro volta convalescenti. Trapattoni si arma di coraggio: «Sono a conoscenza delle perplessità di Boniek, è cauto e fa bene ad esserlo, ma obiettivamente nulla mi fa pensare che non possa farcela. Scattando sente ancora dolorlnl, ma lui stesso, alla fine, non se la sentirà di rinunciare alla sfida coi nerazzurri». A proposito dell'Inter, al termine dell'allenamento di ieri Trapattoni ha saputo che sarà l'Amburgo l'avversaria dei milanesi in Coppa Uefa. Ha detto: «Mi auguro che 1' Inter ce la faccia a vendicarci, un suo successo sui tedeschi costituirebbe una rivincita per 11 calcio italiano. Non ho ancora dimenticato la finale di Atene. Ma in due gare i nerazzurri avranno perlomeno la possibilità di giocare alla pari. L'Amburgo non è più quello che affrontammo noi, sarà una doppia sfida assai equilibrata». Della partita di campionato con l'Inter parla Massimo Bonini, uno dei migliori a Zurigo, in predicato di marcare Rummenigge: ..Non è una gara decisiva — dice i( ?nedia?io bianconero — il campionato è ancora lungo, chi perde avrà tempo per recuperare. Non so se toccherà a me controllare il tedesco, comunque avrò senz'altro un aiutante in Tardelli. Mi aspetterà un' altra battaglia, lo so, ma non mi spavento. Piuttosto vi dico che devo ancora migliorare.. Una dichiarazione di umiltà che viene dal giocatore più indispensabile dell'attuale Juventus. E un segnale, forse, ai compagni, sul modo di affrontare domani l'Inter. Dopo Cremona e il Grasshopper, è la terza verifica in trasferta, la più rischiosa, per la Juventus a trazione anteriore. Bonini sostiene che non è una formula che lo costringe a fare straordinari, Trapattoni ne è soddisfatto, ma non esclude sorprese a S. Siro: «La formazione la scoprirete solo all'inizio del match». Franco Badolato INTER JUVENTUS

Luoghi citati: Amburgo, Atene, Torino, Zurigo