Uno dei 7 Titani del Fréjus perde la testa e un braccio

Uno dei 7 Titani del Frégus perde la testa e un braccio E' malato uno dei più famosi (e criticati) monumenti torinesi Uno dei 7 Titani del Frégus perde la testa e un braccio I pezzi recuperati dai vigili del fuoco nel laghetto - Esperti al capezzale delle statue centenarie Uno scricchiolìo, due capitomboli attutiti dal rampicante e dal muschio, e la testa e 11 braccio di uno del sette Titani aggrappati alla «piramide» di piazza Statuto sono precipitati, ieri pomeriggio, nella grande vasca che circonda il monumento dedicato al Traloro del Fréjus. Da 105 anni stava 11 con i «colleglli - per esaltare la vittoria del genio della Scienza, rappresentato dall'angelo in bronzo piazzato sullft sommità del monumento. Un compito svolto senza infamia, ma anche senza lodi (le critiche al monumento non si sono mai risparmiate), troncato, all'improvviso, da un male misterioso (e dall'incuria degli uomini). A dare l'allarme, poco dopo le 14 di ieri, sono slati i passanti, ma solo dopo un paio d' ore, e con l'intervento di un sub del vigili del fuoco, è stato possibile tirar fuori, dalla vasca (oltre un metro d'acqua) testa e braccio. Due ore che non hanno risparmiato momenli di ilarità fra le decine di persone che hanno seguito le operazioni di recupero, soprattutto quando, dopo un inutile tentativo di due vigili muniti di gambali (troppo corti), è stata portata in piazza anche una barca. Un'imperizia certamente incolpevole, perche i vigili non immaginavano che la vasca fosse cosi profonda, ma che. forse, avrebbe fatto storcere il naso di Germano Sommeiller, Severino Grattonl e Sebastiano Grandis, i due ingegneri e il sovrintendente ai trasporti militari (i loro nomi sono scolpiti sull'ultimo masso dì granito, al vertice del Monumento), che con il loro genio (soprattutto Il primo, inventore della perforatrice ad t'Ha compressa) resero possibile «una straordinaria impresa — scriveva nel 1870 il Times — paragonabile al telegrafo sottomarino dell'Atlantico e al taglio dell'istmo di Suez-, Ci sono responsabilità? E' presto per dirlo. Il monumento (i massi che lo compongono furono presi tra quelli estratti dal Préjus, mentre i Titani furono scolpiti nel marmo, gratuitamente, dagli allievi del Tabacchi) è sotto il vincolo della Soprintendenza, ma la manutenzione spetta al Comune. Esperti sono corsi al capezzale per evitare che il male misterioso (lo smog?) aggredisca anche gli altri Titani. ^ mjn n primo piano la testa del Titano decapitalo (nel cerchio)

Persone citate: Germano Sommeiller, Sebastiano Grandis, Severino Grattonl