Rubato a Firenze un trittico del '300

Rubato a Firenze un trittico del '300 Al museo della Fondazione Home Rubato a Firenze un trittico del '300 Tre uomini distraggono il custode e fuggono con il piccolo tabernacolo DAL NOSTRO CORRISPONDENTE FIRENZE — Un piccolo tabernacolo portatile, opera di scuola toscana del XIV Secolo, è stato rubato ieri mattina dal museo della Fondazione' Home, che ha sede in via dei Benci. •Sono stati tre uomini dall' apparente età di circa 35 anni I— racconta Darlo Gozzi, il custode —. Sono entrati nel museo verso le 12.50, c'erano solo loro nelle tre sale al piano terreno. Ad un certo punto due sono saliti alle due sale del piano superiore, dove si trovava una signora che mi aiuta nella sorveglianza. Poi sono ridiscesi, evidentemente stavano studiando la situazione. Il più distinto di loro si è avviato verso la sala die contiene le opere più preziose: dipinti di Giotto e di Filippino Lippi. L'ho seguito per precauzione, si molrava mollo interessato». •Lei è americano? gli ho chiesto' prosegue Dario Gozzi. «JVo, sono inglese, mi ha risposto. Comunque a parte V accento parlava l'italiano molto bene. Seguendo lui ho perso di vita gli altri due visitatori fino a quando non li ho visti scendere rapidamente le scale verso l'uscita. E' stato in quel momento che anche V uomo con cui parlavo Ita improvvisamente caìnbiato atteggiamento. Non più interessato alle opere d'arte, mi lia salutato frettolosamente dicendomi: arrivederci e grazie per le notizie die mi lia dato; poi ha seguito i suoi compari. Sono rimasto un attimo interdetto, ho accennato ad andargli dietro poi sono tornato nella stanza dove era conservato il tabernacolo e mi sono accorto che era scomparso». Alla Fondazione Home, che è provvista di un sistema d'allarme funzionante solo per la notte, si sono subito precipitati 11 sovralntcndente Berti e 11 presidente della fondazione stessa, prof. Procacci. Il tabernacolo rubato è risultato essere di Incerta attribuzione da parte degli studiosi: secondo l'Offner sarebbe da assegnare ad un contemporaneo del Daddi, il maestro del polittico della cappella Medici. La tavoletta centrale cuspidata raffigura la crocifissione con la Madonna, San Giovanni e due angeli che raccolgono 11 sangue di Cristo. Nello sportellino di sinistra ci sono 11 Battista e 11 Cristo che prega; in quello destro San Filippo con la croce in mano e sopra le stigmate di San Francesco. Il valore dell'opera non è elevatissimo, si parla di una cifra oscillante tra i 35 e i 50 milioni. f, m.

Persone citate: Daddi, Dario Gozzi, Filippino Lippi

Luoghi citati: Firenze