I desaparecidos di New Delhi di Alfredo Venturi

! desaparecidos di New Delhi L'India conta i morti e i dispersi delle quattro giornate di fuoco ! desaparecidos di New Delhi Sarebbero migliaia, come le vittime delle vendette contro i sikh - Tra le persone sparite numerosi bambini e ragazze - Diminuiscono invece i profughi nei campi della capitale - Fabbriche distrutte: ora c'è anche il dramma dei disoccupati - Oggi Rajiv spargerà suirHymalaia le ceneri di Indirà DAL NOSTRO INVIATO NEW DELHI — A LtlCllOW Castlc pli altoparlanti contimiano a gracchiare, Mimmono i nomi dello persone scomparse, di cui In questo, come lindi nitri novi' campi ili profughi sikh in fuiv.'.lone nella capitale, si in una ricerca affannosa e disperata Quanti siano i dispersi nel vortice sanguinoso e fiammeggiantedelle quattro giornate ,ii De Hil nessuno e in RnuiVi ,ìi |uv clsaré. Ma si teme che la cifra del dispersi pòssa egira gliiiie quella dei ttiW'U e line raddoppiai U* l'n bilancio uffieiale pavla per la sola Delhi iti seivf Uto morti: ma l'V .!'.i caUvla ,■!»•.• le viti ime siano ^me.-.o li doppio C}U'*uU> ai «<>4W >'••*• nei campi l'iyctouc» jU *'.'.e parlanti, s.w svìsantv i ivim delle pei sene ùi w' (lt\*fe>fti>> lui denuni'latii In scomparsa o 11 rapimento. Quest'ultimo caso riguarda soprattutto ragazze e bambine: e si tenie ventuno destinate al mondo affollatissimo della prostUnzione. Quanto al profughi ricoverati net campi, dopo avere raggiunto la dira massima di Mi mila hanno cominciato a catare ce miniti chi se ne torna a casa si trutta prevalentemente di gente di alni Stati e lenitoli dell'India, colta dallo scoppio delle violente menile era in transito nella capitale lUsogna eonsldcmiv che l sikh, avendo in mano la odiasi totalità dei iiies^i di trasporto, sono essi Stessi assiditi viaggiatori A l tid'.ow Cast le, nel campo vv>;".tato m una scuola della vecchia Delhi ì profughi sono calati da 5000 a 1500 Ma a';:v\e seno ancora tanti, e il potere e assillato da due pAvoccupazioni la prima igienica ci sono casi di malaria e di malattie intestinali, pare che tannaci e vaccini scarseggino l'altra preoccupatone e politica: si temono disordini nei campi, la stampe» fllogovernativa parla di provocatori all'opera, e invita t profughi a tornare a casa. Ma c'è chi non pud tornare a casa per la semplicissima ragione che la sua casn è ridotta ad uno scheletro annerito dal fuoco. I danni materiali della rivolta sono enormi, anche se manca una valutazione appena più che generica. Non soltanto le case, i negozi, non soltanto i mezzi di trasporto: anche le fabbriche sono state distrutte. In uno dei principali quartieri industriali di Delhi. Wazirpur, a Nord della città vecchia, sono state Incendiate trentaquattro fabbriche, nelle quali lavoravano 10 mila operai. Ci vorranno mesi perche il lavoro possa riprendere. Cosi alla contabilità dei morti, dei dispersi, dei senza- lelto, bisogna aggiungere quella dei disoccupati. «Vorrei proprio capire che gli ha preso; dice a Wazipur uno di costoro, davanti alle rovine tumuliti della sua industria morninioa: «Qui, su 150 operai, rii slkh c'eravamo io e un ultio, n parte il padrone, naturalmen /e.,. I,'operalo slkh e ben consapevole che quel .naturalmente» spiega molte cose, c che nella pnurosa miscela esplosiva che ha sconvolto l'India la rabbia degli emarginati ha avuto un suo ruolo decisivo, manifestandosi anche contro quel faticoso privilegio che è un posto di lavoro in fabbrica. Adesso anche lui andrà a riempire il formulario che la meticolosa burocrazia indiana ha predisposto, in hindi e in inglese, per il risarcimento danni. Con questo strascico di angosce il Paese si prepara ad affrontare l'enigmatico dopoIndira. mentre prosegue il viaggio trionfale delle ceneri della statista. Ieri Rajiv ha portato una delle urne ad Allahabad, la città alla confluenza del Vamuna e del Gange, dov'è il palazzo di famiglia dei Nfhru. Oggi le urne cinerarie torneranno tutte a Delhi: e domani Rajiv, pilota di aerei destinato ad un arduo pilotaggio politico, volerà sull'Hymalaia per spargere lassù ciò che resta di Indirà. Alfredo Venturi

Luoghi citati: Allahabad, India