Ciancimino, valzer di alloggi e miliardi di Francesco Santini

Ciancimino, valzer di alloggi e miliardi Palermo, scoperti altri titoli e 42 appartamenti nel patrimonio dell'ex sindaco Ciancimino, valzer di alloggi e miliardi Indagine della Corte dei Conti sui politici che approvarono la cessione delle esattorie dei Salvo DAL NOSTRO INVIATO PALERMO — Sale la febbre dello scandalo palermitano: 42 alloggi e, dopo i sei di ieri, ancora due miliardi in titoli al portatore e in conti numerati sequestrati ai Ciancimino. Indagini serrate della Guardia di finanza su due società degli esattori Salvo. Nuove nubi sull'orizzonte politico: la Procura Generale della Corte dei Conti porta avanti l'inchiesta sull'ex presidente de, Mario D'Acquisto, e su otto assessori regionali che nell'82 consentirono il passaggio delle esattorie dai Salvo alla Soged. una società del Banco di Sicilia e della Cassa di Risparmio. Questa la sequenza dei fatti eccezionali accaduti ieri a Palermo. La città è col fiato sospeso. Scopre, in una girandola di miliardi e di società fiduciarie, il patrimonio dell'ex sindaco che nell'81 di¬ chiarava al fisco un milione e 174 mila lire di imponibile annuo. E i colpi di scena si susseguono, tra l'isola e la sponda atlantica del Nord America, mentre per l'inchiesta penale di Falcone sui cugini Salvo c'è chi prevede notizie eclatanti a breve scadenza. Il magistrato palermitano è volato a Roma con 24 ore di anticipo. Oggi, nel carcere di Reblbbla, interroga Ciancimino. Ha dedicato la giornata di ieri agli affari degli esattori Salvo. Su Vito Ciancimino a Palermo, emergono gravi ritardi. Gli inquirenti canadesi avevano segnalato sin dal '79 il viaggio in Sicilia di Michael Pozzi, il faccendiere dei Bonanno legato alle cosche di New York. Michael Pozzi si incontrò a Palermo con Vito Ciancimino nei saloni del .Grand hotel des Palmes.. Alle autorità canadesi, tutta¬ via, non fu data alcuna risposta dalla questura di Palermo. E ancora nell'82, quando Michael Pozzi fu ucciso con in tasca un documento bancario che lo accostava all'ex sindaco, nessuna indicazione fu data alle autorità americane che segnalavano l'episodio ai poliziotti di Palermo. Le notizie si susseguono, nel colpo di scena. E' risolto il giallo delle due cassette di sicurezza della famiglia Ciancimino presso il Banco dì Roma. Sono state trovate vuote dagli inquirenti spediti dal giudice Falcone in via Mariano Stabile. A ripulirle, Sergio e Giovanni Ciancimino. scamparsi da Palermo all' indomani dell'arresto del padre. I cartellini bancari attestano che i figli dell'ex sindaco si sono presentati nel caveau del Banco di Roma lunedi primo ottobre, alla riapertura dell'istituto di credito, dopo la giornata festiva. La comunicazione giudiziaria di Buscetta è del 29 settembre, nel giorno del blitz di San Michele. Ciancimino 1' apprende sui giornali il 30. Per prima cosa ordina ai figli di far sparire l'intero contenuto delle cassette. Gli inquirenti arrivano con 35 giorni di ritardo. Danno alcune spiegazioni tecniche, ma ogni giustificazione appare incomprensibile. Gli uomini della Finanza sono però riusciti a risalire alle radici del patrimonio Ciancimino. Un ufficiale commenta: . Gli 8 miliardi sequestrati e i 42 appartamenti sono soltanto le briciole». Si attendono Francesco Santini (Continua a pagina 2 interza colonna)