Craxi decide d'intervenire per sbloccare il caso fisco di Alberto Rapisarda

Craxi decide d'intervenire per sbloccare il caso fisco Non si risolvono i contrasti sul progetto Visentini Craxi decide d'intervenire per sbloccare il caso fisco Martelli, dopo una giornata in cui era corsa la voce delle dimissioni del ministro delle Finanze, annuncia: «Il vertice concordato si farà» - I.e tensioni nel pentapartito si riflettono alla Camera: per due volte la maggioranza ha votato contro il governo ROMA — Non accenna a diminuire la tensione tra i partiti di governo. Il provvedimento sul fisco, il decreto sul Mezzogiorno, il condono edilizio e la proroga degli sfratti sono praticamente fermi per il persistere dei contrasti nella maggioranza. Gli alleati sentono II bisogno di tirare le somme, di trovare una linea d'intesa, perché «cosi non si può andare avanti». In una situazione già tanto precaria ieri si e diffusa la voce che Visentini si sarebbe dimesso per protesta. La «voce» è risultata poi infondata ma era comunque significativa: e' era la sensazione che si fosse a un passo dalla crisi. E intanto il governo registrava altre due sconfitte in Parlamento, sulla legge finanziaria. Toccherà a Craxi sbrogliare la matassa. Lunedi é l'ultimo giorno utile per trovare un accordo sul fisco e lunedi, diceva ieri sera Longo, ..qualcosa accadrà: ci vuole una iniziativa politica». Al termine dell'inquieta giornata il vicesegretario socialista Martelli ha annunciato: «Il vertice concordato si farà». (A pagina 2 il servizio di Alberto Rapisarda)

Persone citate: Craxi, Longo, Visentini

Luoghi citati: Roma