Hanno sequestrato 6 miliardi nelle cassette di Ciancimino

Hanno sequestrato 6 miliardi nelle cassette di Ciancimino Palermo, la Finanza scopre una parte del patrimonio dell'ex sindaco Hanno sequestrato 6 miliardi nelle cassette di Ciancimino DAL NOSTRO CORRISPONDENTE PALERMO — La magistratura ha fatto sequestrare i "beni di Vito Ciancimino. Sei miliardi, tra titoli e altri valori, almeno finora. Ma il patrimonio dell'ex sindaco sarebbe ben più consistente. Il comunicato della Guardia di Finanza, diffuso iera sera, chiarisce alcuni aspetti dell' indagine. «Gli accertamenti proseguono nel doveroso riserbo. Sojio stati sottoposti a sequestro in istituti bancari e presso terze persone, titoli di credito e altri valori mobiliari...'. Il provvedimento è stato esteso ai congiunti dell'ex sindaco di Palermo in carcere per associazione mafiosa e per illegale esportazione di valuta. Un investigatore, in questa nuova giornata di indagini e nervosismo in una Palermo che assorbe una dopo l'altra con apparente distacco le notizie provenienti dal «fronte antimafia», ha confidato: «Si tratta di molta roba, non c'è dubbio, di molti soldi» ma è stato tuttavia precisato che non sarà semplice stabilire l'esatta consi¬ stenza del patrimonio di Vito Ciancimino, Ieri pomeriggio è incominciato, immancabile, il consueto balletto delle smentite, delle conferme, delle mezze frasi buttate là da questo o quell'investigatore, dalla gente a spasso nel vastissimo atrio del Palazzo di giustizia dove normalmente si incrociano verità e supposizioni. Perché? Ieri mattina sono state aperte le cassette di sicurezza (chi dice due, chi tre) dei Ciancimino nella filiale del Banco di Roma, in una delle strade principali del centro intitolata al tenore Mariano Stabile. Cosa c'era dentro? Qualcuno ha immediatamente «sparato» la notizia di due miliardi e mezzo in valuta estera, per lo più dollari Usa e canadesi. Poco dopo, nel «bunker» dove lavora 11 ristretto gruppo di giudici che seguono più da vicino le indagini sulla mafia e sulle sue mille e mille diramazioni, uno dei magistrati dell'ufficio istruzione ha smentito: «Nelle cassette non sono stati trovati soldi». Ci sono valori? «E' possibile, non lo escludiamo, fate pure tutte le ipotesi die volete», ha aggiunto il magistrato. Il giudice istruttore Giovanni Falcone ha detto: «Non possiamo precisare niente, l'indagine deve procedere nella segretezza». Ma, ieri sera, per evitare illazioni, 1 giudici hanno aderito alla richiesta della Finanza, autorizzando la diffusione di un breve comunicato. I magistrati contano di interrogare Ciancimino domani a Rebibbia. Da quando è stato arrestato dalla polizia (sabato scorso) Ciancimino non è stato ancora sentito. Le nuove norme sulla carcerazione impongono che 1' interrogatorio in casi come 11 suo avvenga entro i quindici giorni successivi all'arresto. D'altra parte al punto in cui sono giunte le cose i magi- strati hanno anche molta curiosità di sentire i due figli maggiori dell'ex sindaco, Giovanni e Sergio, spariti dalla circolazione L'impressione generale è che 1 due giovani, per i quali è scattato il provvedimento del ritiro del passaporto ma quando erano già fuori Palermo, siano lontani dall'Italia, probabilmente in Canada dove figurerebbero nei consigli d'amministrazione di due o forse più società immobiliari alle quali sarebbe interessato il padre. Dopo il primo viaggio nel 1976 (avevano Giovanni 20 e Sergio 18 anni) quando avrebbero portato a Montreal due milioni e 300 mila dollari canadesi, pari a poco meno di due miliardi di lire del tempo, i due giovani quante altre volte tornarono nel Quebec? E Vito Ciancimino vi andò mal? E — altra domanda che sì pongono gli inquirenti — attraverso quali canali i Ciancimino estesero la loro influenza economica in Nord America, in Svizzera, nel Liechtenstein? Antonio Ravidà

Luoghi citati: Canada, Italia, Montreal, Nord America, Palermo, Svizzera, Usa