Blitz fiscale: in carcere industriale della scarpa di Susanna Marzolla

Blitz fiscale: in carcere industriale della scarpa Milano, il settore dichiarerebbe solo un decimo dei redditi Blitz fiscale: in carcere industriale della scarpa Con Guido Pasquali, nome di punta della moda, arrestato il consigliere delegato della sua azienda MILANO — Due piccole, raffinate vetrine in via Sant'Andrea e via del Gesù, trasversali di via Montenapoleone, al centro del .quadrilatero d'oro» dell'eleganza milanese. E infatti quello di Guido Pasquali, per le scarpe, è un nome di punta nella moda. Ma da martedì il signor Guido Pasquali è in carcere accusato di alterazione di bolle di accompagnamento, omissione di fatturazione con alterazione di documenti, dissimulazione di componenti positivi di reddito. In pratica di evasione fiscale. Per gli stessi reati è stato arrestato anche il suo socio, Claudio Garavaglia. Pasquali e Garavaglia, entrambi trentottenni, sono rispettivamente presidente del Consiglio di amministrazione e consigliere delegato della «Italo Pasquali spa» una fabbrica dì calzature di Inveruno (Milano) che dà lavoro a trecento dipendenti. Industrie di questo tipo ce ne sono molte in Lombardia, soprattutto a Vigevano, Parabiago, Como, Varese. Un settore che «tira», lanciato nelle esportazioni. Ma al momento di presentare i bilanci saltano fuori molti conti in rosso e al momento di pagare le tasse diventa un settore fantasma. Secondo la Guardia di finanza infatti «le evasioni fraudolente sono pari al 90 per cento del ricavi». La terza legione di Milano ha cosi compiuto un'Indagine a tappeto nel reparto calzaturiero, incentrata su trenta aziende-cam pione: quasi ovunque sono state scoperte irregolarità fiscali, che coinvolgono sia 1 produttori sia gli acquirenti, cioè 1 negozianti. Si è scoperto, ad esempio, che dalle fabbriche venivano spesso Inviati quantitativi di scarpe terminanti con l'uno: 501, 421 e cosi via. Non sarebbe stato più semplice utilizzare cifre tonde? Certo, solo che quell'«l», una volta consegnata la merce, nella bolla di accompagnamento diventava una P (paia) e cosi le 501 paia di scarpe per il fisco diventavano 50. . Altre volte veniva si utilizzata la cifra tonda, ma lo zero si trasformava in A, venivano aggiunte rete cosi le 350 paia dì scarpe si riducevano a 35 Art. (articoli). Ancora, molte bolle erano scritte a mano con un inchiostro delebile, -Tali sistemi — scrive la Guardia di finanza in un comunicato — allargati a una miriade di operatori economici, hanno consentito nel settore evasioni stimate in decine di miliardU. Nel caso della «Italo Pasquali», dall'82 ad oggi la Fi¬ nanza ha rilevato violazioni dell'I VA per quasi 659 milioni e sottrazioni di ricavi per un miliardo e 973 milioni. «£' da rilevare — dice 11 comunicato — che la società presentava la dichiarazione dei redditi in passivo (perdita di esercizio anno 1983: 497 milioni) o con utili irrisori (esercizio anno 1982: 8 milioni 995 mila lire).. Pasquali e Garavaglia sono stati arrestati su ordine di cattura del sostituto procuratore Ilio Poppa, dopo essersi spontaneamente presentati a Palazzo di Giustizia (a Pasquali era già stato ritirato 11 passaporto). Nell'ambito dell'inchiesta sono finiti in carcere per falsa testimonianza anche un autista della ditta, Filippo Aiuto, e un'implegata. Il dottor Poppa ha annunciato che saranno incriminati anche 37 negozianti di varie città In rapporti d'affari con la «Pasquali». La Guardia di finanza nel frattempo ha creato un nucleo provinciale di trecento uomini con lo scopo di individuare e reprimere trucchi e trucchetti del commercianti per evadere il fisco. Si analizzeranno le.ricevute fiscali, i registratori di cassa, i registri IVA, le bolle di accompagnamento, e ben venga — dice la Finanza —11 decreto Visentini. Susanna Marzolla

Persone citate: Claudio Garavaglia, Filippo Aiuto, Garavaglia, Guido Pasquali, Ilio Poppa, Pasquali, Poppa, Visentini

Luoghi citati: Como, Inveruno, Lombardia, Milano, Parabiago, Varese, Vigevano