La Juventus cerca il gol tranquillità
La Juventus cerca il gol tranquillità La Juventus cerca il gol tranquillità DAL NOSTRO INVIATO ZURIGO — Grasshopper con propositi d'attacco, obbligati per una squadra che ha due gol da rimontare, Juventus con formazione offensiva (almeno per quanto riguarda i nomi, poi si vedrà) considerando che Brio, Pioli e Caricola sono fuori servizio. Trapattoni dice: «Giocheremo in contropiede, cercheremo di non farci mai chiudere troppo, nelle trasferte dì Coppa andiamo quasi sempre in gol, non dobbiamo più sprecare come nell'andata*. Il rivale in panchina, lo jugoslavo Blazevic. commenta: -Bella forza, da sempre la Juve gioca in contropiede fuori casa*. Ma subito il collosissimo Miroslav spiega: -Se ho già detto clic partiremo come ka¬ mikaze è perché non ho altra scelta. Debbo sollecitare la squadra. So benissimo, l'ha fatto la Roma di Liedholm in qualche occasione, che dovrei dire ai ragazzi di stare calmi, di non avere fretta, di non cercare il gol con affanno ma ragiotiando. Però ho dei giocatori che se partono piano arrivano piano, e cosi le già poche sperarne di capovolgere lo 0-2 sarebbero nulle». I due tecnici hanno poco da nascondere. A Trapattoni che dice: -Tardelli gioco, è importante anche per le sue qualità di colpitore di testa che saranno utilissime in fase difensiva*. Blazevic risponde: «Debbo ammettere che la presenza del giocatore mi dispiace*. Dai due discorsi esce una nuova conferma delle qualità dell'atleta, che anche Bearzot vorrebbe avere sempre a disposizione. Il tecnico del Grasshopper, ammesso che abbia ancora un ultimo dubbio nella scelta fra Rueda (-Al settanta per cento toccherà a lui*, precisa) Ladner, insiste nel descrivere i suol come giocatori di poca esperienza internazionale: -A Torino nel secondo tempo la Juve ha abbassato il ritmo, e noi pur tenendo palla a lungo ci siamo adeguati». E ritocca le previsioni dell'altro ieri. Aveva annunciato un avvio sparato, ma ora addirittura promette: -Partiremo a 200 all'ora e finiremo a 200 all'ora*. Confessa di sperare in una Juve prudente. «Cosi potremo attaccarla e fare almeno bella figura». Ma Ponte non si adegua alla battuta del tecnico: «/ bianconeri sono più forti, ma lasciateci almeno la convinzione che non tutto è perduto». Hermann sembra non avere neppure la speranza («jSono piit bravi loro») e ^ricorda un episodio che assolve in "part/e almeno una società italiana dall'accusa di cecità: «L'unico club che s'era fatto avanti per acquistarmi è stata l'Atalanta, ma tutto è finito in un contatto e stop*. Partita con la pioggia e trovato il sole al di là delle Alpi; la Juve ha saggiato ieri pomeriggio il prato del Letzigrund. Soffice ma scivoloso, e lo sarà ancora di più a notte. Boniperti ha dato una scossa a tutti, in particolare a Bonick (è importante, stasera, che Zibl non perdoni Brunner come ha fatto nell'andata). Il polacco ha ricordato di aver già segnato quattro gol contro gli svizzeri in nazionale: «Uno proprio qui a Zurigo anche se inutile, perdemmo 21*. Platini ha ammesso di essere «di cattivo umore». Non ha spiegato 11 perché, ma si è rifatto con un «Ci qualificheremo, anche se gli avversari non si debbono affatto sottovalutare». Questa la-vigilia di Grasshopper-Juventus, partita fin troppo decifrabile alla vigilia (alla luce del risultato dell'andata), che gli svizzeri potrebbero «complicare» soltanto andando suUT-0 entro la prima mezz'ora. Ma pen slamo che i bianconeri avranno la possibilità di colpire di rimessa e non se la faranno sfuggire. E' la risposta che la Juve deve dare, stase ra, in una gara che affronta con 1 difensori contati. Non siamo affatto convinti che il Grasshopper possa partire sprintando e reggere a questo ritmo fino alla fine, come ha annunciato Blazevic, ma neppure pensiamo che gli uomini di Trapattoni s'illudano di fare puro contenimento. Da Bonick all'allenatore — comprese ovviamente le migliala di tifosi italiani — tutti vogliono il gol della sicurezza. Bruno Perucca
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