Ljubimov ha firmato restano le polemiche di Pierangelo Sapegno

Ljubimov ha firmato restano le polemiche Per due anni dirigerà l'Arena del Sole Ljubimov ha firmato restano le polemiche BOLOGNA — Ecco la firma. Una. due, tre firme sul fogli di protocollo. Sorride Yuri Ljubimov, sorride Enzo Bioli, presidente dell'Ater, sorride quasi commossa Sandra Soster, assessore alla Cultura al Comune di' Bologna. La lunga maratona è durata sei mesi e finalmente si è conclusa, 11 regista russo è da Ieri sera alle 19,45 11 direttore artistico dell'Arena del Sole, il nascente teatro che sarà gestito dall'Ente che produce e organizza spettacoli di prosa in Emilia- Romagna. Lo sarà fino al 1986 (con un'opzione per la stagione successiva), pagato sessanta milioni all'anno. Yuri Ljubimov. nel cantiere dell'Arena, fra la polvere e le impalcature, guarda l'armatura di una parete abbattuta dagli operai: «Ecco il muro che mi divideva dall'Aler». Come a dire che adesso non c'è più. Sembra lontana la polemica, sembrano acqua passata le accuse anche dure che per lungo tempo hanno diviso le due parti. Ma non è tutto oro quel che luccica. Dopo una notte insonne con l'agente teatrale di Ljubimov, il tedesco Hilbert, arrivato apposta per vedere e discutere il contratto, dopo tre ore di riunione fra il direttivo dell'A- ter e il regista russo, la diffidenza e le antiche polemiche sono riaffiorate. «Ma ha prevalso l'ipotesi costruttiva — ha detto Pasquino Ferrioli, del direttivo dell'Ater, alla fine dell'incontro —. Per adesso accantoniamo i problemi*. Ma. nell'ultima parte della riunione, 1 toni si erano fatti più accesi, le voci erano tornate dure. Due i motivi. Il primo, neanche nascosto, è quello che da sempre ha allontanato l'artista russo e il direttivo dell'Ater: riguarda la scelta dei collaboratori e del direttore amministrativo. I collaboratori vuole sceglierli Ljubimov, ma gli altri dal canto loro ci tengono a imporre quantomeno un gradimento. Per il direttore amministrativo. Mario Cadalora. l'uomo che ha portato il regista russo all'Ater, le divergenze riguardano adesso la data della fine del suo rapporto: era stato stabilito il 31 marzo, socialisti e democristiani vogliono invece anticipare la scadenza. Il secondo motivo di polemica è di natura soprattutto politica. Dicono gli oppositori: «Questa è una spesa grande, l'Arena del Sole finirà per costare un mucchio sema mantenere tutte le promesse». Dice un esponente socialista del diretti¬ vo: «Si parlava dell'Arena in termini di grandi progetti, un nuovo spazio teatrale con un centro di studi e documentazione e una scuola di teatro. Per ora niente di tutto questo sembra avverarsi'. Cosi, anche il cartellone alla fine non trova tutti entusiasti. In proprio. l'Arena del Sole produce soltanto Delitto e castigo, con Corrado Pani e Tito Schlrlnzl, regia di Ljubimov. Poi, tutte opere che arrivano da fuori: I demoni (ancora Dostoevskij), prodotto da una compagnia inglese: Il temporale di Strindberg, con la regia di Strehler; La terra di nessuno, sempre di Strindberg, con la regia di Otomar Krejca; Otello di Carmelo Bene e, a fine stagione l'ina il contratto è ancora da definire») Tango con Milva e Astor Piazzolla. Il settimo spettacolo è prodotto dall'Ater: Pulcinella, di Egisto Marcucci. Per quest'ultimo, pare, mancherebbe ancora l'assenso di Ljubimov: «Devo vederlo... Una nuova polemica? All'Ater negano tutti, e con decisione. Ma una voce di corridoio, poco prima che 11 regista russo firmasse, diceva che Egisto Marcucci avrebbe avuto l'Intenzione di lasciare l'Atei-. Pierangelo Sapegno Due protagonisti della vicenda bolognese: Ljubimov ed Egisto Marcucci: quest'ultimo se ne va'

Luoghi citati: Bologna, Emilia, Romagna