Angeli custodi e handicappati

Angeli custodi e handicappati Un'iniziativa unica in Italia Angeli custodi e handicappati Accompagneranno i portatori di handicap Ottanta giovani tra 118 e I 25 anni stanno per diventare gli tangeli custodi» o, per meglio dire, gli accompagnatori di circa 150 handicappati torinesi che vorranno frequentare attività di tempo Ubera Il progetto, varato dalla collaborazione tra l'assessorato comunale allo Sport e l'Anffas (Associazione famiglie fanciulli e adulti subnormali), nasce dall'esigenza di offrire al portatori di handicap le stesse possibilità di Inserimento nella vita della città di ogni altro torinese. -Di solito per il soggetto disabile il tempo libero è sinonimo di tempo vuoto, colmato soltanto dalle attività che può svolgere in famiglia — hanno spiegato l'assessore Alfieri e I responsabili Anffas —, l'handicappato diventa così un fruitore passivo delle varie proposte (televisione, musica ecc..) e trascorre il tempo libero in totale emarginazione». Perché negare il piacere dello sport o di un concerto o di un pomeriggio al centro d'incontro a chi non vi può partecipare da solo? E perché •scaricare» sulle famiglie l'onere, spesso pesantissimo, di intrattenere il famigliare inabile? Queste riflessioni hanno spinto l'assessorato e l'associazione a 'inventare» una soluzione che permetta all' handicappato di vivere con gli altri anche fuori dalla scuola o dal lavoro (ma va ricordato che solo una piccola percentuale ha la possibilità di svolgere una di queste due attività). Ne è scaturito uh progetto imponente, unico in Italia, che sta per decollare con la collaborazione delle circoscrizióni. Il soggetto dlsabile potrà rlvclgiwl alla sede del suo quartiere per avere un programma delle varie proposte ric^eatlvo-culturall (ad esemploSportlnsleme, centro di Incontro, Settembre Musica ecc..) e Iscriversi a quelle che piti lo interessano. A questo punto entrerà in funzione 1' Anffas che cercherà di accorpare più persone per la stessa Iniziativa e sceglierà l'operatore più adatto. Gli 80 accompagnatori hanno frequentato un corso di due mesi estremamente impegnativo e per 11 quale non hanno percepito alcun compenso. -Sono persone motivate, piene di volontà di capire e di qualificare la loro prestazione — spiegano all'Anffas —, hanno lavorato sodo con grande entusiasmo».

Persone citate: Alfieri, Italia Angeli

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