Penalista e 2 guardie precessali: corruzione

Penalista e 2 guardie precessali: corruzione Da martedì davanti ai giudici del tribunale di Ivrea Penalista e 2 guardie precessali: corruzione Sul banco degli imputati uno dei più noti avvocati eporediesi e il comandante degli agenti della prigione cittadina L'ex comandante delle guardie carcerarie di Ivrea, Enrico Marmoreo, 39 anni, e il suo vice. Salvatore DI Nuzzo, 28 anni, compariranno martedì davanti al giudici del tribunale per rispondere di corruzione. Con loro sul banco degli imputati anche Lenardo Musumeci, 53 anni, noto penalista eporediese che deve rispondere di favoreggiamento e falsa testimonianza; Tommaso Blamonte, 28 anni, e Rosario La Porta, 44 anni, detenuti delle carceri, accusati di corruzione; Vincenza Largane, 37 anni, moglie del La Porta (favoreggiamento). Sono questi i protagonisti di una vicenda che nei mesi scorsi ha messo a rumore 1' intera città ed è strettamente legata al sequestro-omicidio dell'impresario torinese Lorenzo Crosetto, il cui corpo venne dissepolto nelle campagne dell'Astigiano nella primavera dell'83. L'indicazione per il ritrovamento del cadavere fu fornita proprio dal Blamonte e dal La Porta, che erano riusciti a carpire I' informazione da un altro detenuto in cambio di una sostanziosa somma in denaro. Si trattava cioè della metà del «premio» promesso dalla famiglia Crosetto a chi avesse fornito notizie utili al ritrovamento del corpo del congiunto. La somma prevista si ridusse poi drasticamente, fino all'ammontare complessivo di 80 milioni. Quaranta sarebbero stati divisi tra Marmoreo. Di Nuzzo, Musumeci e i due reclusi. I funzionari del carcere agirono in pratica da intermediari, unitamente al penalista, che trattenne parte della somma come risarcimento per parcelle mai pagategli dal La Porta. Ma l'accusa nei loro confronti è legata ai favori che sarebbero stati resi all' Interno della casa di detenzione ai due reclusi, liberi, come dice il capo d'imputa-'] zione, di muoversi senza controllo anche in ore notturne., e di portare nelle celle coltelli, rasoi e tagliacarte. In più il Blamonte ed il La Porta avrebbero detenuto il totale controllo sulla lavorazione degli oggetti all'Interno del carcere. Marmoreo e DI Nuzzo, in cambio, avrebbero avuto la loro parte nella spartizione del premio (otto milioni e mezzo a testa) e qualche ak tro regalo. I due, come ribadiscono anche i loro legali Coda e Benni, negano di aver favorito Blamonte e La Porta, e quindi di essersi lasciati corrompere. Ben diversa la posizione di Musumeci: questi è accusato di aver tentato di coprire Marmoreo e Di Nuzzo, facendo credere che la somma in denaro ricevuta dai Crosetto non era mai stata intascata dai funzionari del carcere ma era finita direttamente ed interamente ai detenuti. A Due rapine ieri sera verso le 18,30 al Villaggio Deca, a Vinovo. Tre banditi, armati di fucili a canne mozze, hanno immobilizzato clienti e cassiere al supermercato A & O di Armando Valenza e si sono impadroniti dell'incasso, circa 2 milioni. Quasi contemporaneamente, sempre al Villaggio Deca, in viale Piemonte 2, due giovani col viso coperto da passamontagna e armati di pistola sono entrati nella boutique «La Mielta» di Paola Artusio, 30 anni, di Vinovo. All'interno c'era solo la commessa, Angela Quercia, 26 anni, di Nichelino, che è stata immobilizzata. I banditi hanno portato via il registratore di cassa con 150 mila lire circa e 15 capi di maglieria. 11 tutto per un valore di circa 3 milioni. * Un pedone è stato travolto ed ucciso da un'auto ieri sera a Torre Pellice. L'incidente è avvenuto in corso Lombardini. La vittima Giorgio Proehet, 55 anni, fattorino, residente a Torino in corso Montecucco 156, era andato a trovare la madre ricoverata all'ospedale

Luoghi citati: Ivrea, Nichelino, Torino, Torre Pellice, Vinovo