Niente paura quella bomba è una pressa

Niente paura quella bomba è una pressa Niente paura quella bomba è una pressa Era davvero una bomba quella trovata in una cantina di via Fontanesl 32? La presenza inquietante del misterioso oggetto, capitato chissà come nei sotterranei dello stabile, ha turbato per una notte 11 sonno degli abitanti, per nulla rassicurati dal fatto che a fargli la guardia era stato posto un agente. «E se improvvisamente scoppiasse?» si domandavano tutti. In realtà, non c'era nulla da temere: la bomba non era una bomba. Né d'aereo, come aveva ipotizzato qualcuno, constatandone mole e peso (oltre due quintali), né una bomba sperimentale, «da collaudo», come avevano ben più autorevolmente supposto gli artificieri dopo un primo sopralluogo. Era più modestamente una «camera di iniezione», cioè uno dei componenti di una pressa usata nell'industria plastica, come hanno riconosciuto alcuni addetti al lavori. In quello stabile, fino a qualche tempo fa, operava una Impresa artigiana specializzata nella manutenzione e nella riparazione delle «camere». Trasferendosi, ne aveva dimenticata una. Uno specialista di esplosivi Insiste: «Veramente poteva essere scambiata per una bomba: osserviamo la tipica cilindratura, i fori sulla punta, stabilizzatori di traiettoria».