Oggi i vigili ancora in sciopero di Bruno Gianotti
Oggi ■ vigili ancora In sciopero Oggi ■ vigili ancora In sciopero Come ad Ognissanti, il controllo del traffico sarà affidato a polizia e carabinieri - L'assessore Almondo: «Il decentramento è un grosso scoglio; nessuno vuole andare in certi quartieri» I vigili fanno sciopero proprio nei giorni più «caldi» di novembre. Il giorno di Ognissanti dovevano essere in 250 a prestare servizio: «Si è presentato il 20 per cento», dice 11 vlcecomandante del Corpo, dott. Ferdinando Pantano. Oggi, a coordinare la seconda ondata di visitatori davanti ai cimiteri e il rientro che concluderà il lungo ponte, saranno ancora polizia e carabinieri. Da tempo i vigili non nascondono il loro disagio: chiedono «un comando sicuro e direttive precise» perché il Corpo «non viaggia più compatto coinè un tempo». Ma l'assessore alla Viabilità, Vindlgni, qualche giorno fa li ha invilati a «fare di più il loro dovere», e oggi un comunicato dell'amministrazione comunale 11 accusa di aver proclamato l'agitazione cercando pretesti «con un elenco di piccole, generiche, o improvvisate rivendicazioni». Al primo plano del comando di corso XI .Febbraio, seduto «sulla più scomoda delle poltrone: da una parte tutti contestano il vigile, dall'altra tutti lo chiedono», c'è Giuseppe Almondo, vent'anni fa in divisa blu, oggi assessore alla Polizia urbana. Perché, chiediamo, 11 disagio delle guardie municipali si trasforma ih tensione e poi in uno sciopero che rischia di essere impopolare? «Come assessore confermo il comunicato dell'amministrazione», tiene a pre¬ cisare Almondo. Ma ammette che ci sono grossi scogli, ancora nascosti al più, da superare: «In primo piano, le conseguenze del decentramento. Prendiamo atto delle novità, cerchiamo di fronteggiarle, ma non abbiamo la ricetta in tasca: certi quartieri sotto più impegnativi di altri, il re lamento vuole che gli sforzi del personale siano ripartiti equamente e non riusciamo a far partire la discussione sulla mobilità». In parole povere: i vigili dovrebbero ruotare da un quartiere all'auro, ma non vogliono. Giusto? «Ebbene sì: i numeri 1,2,3 non piacciono: net no vuole andare al Centro, a San Salvarti o alla Crocetta. Tutti cWedon il 21 (Madonna del Pilone), il 22 (Borgo I ■/ c periferia». Non solo: Almondo e il vicecomandante Pantano dicono che al vigile d' oggi piacciono molto 1 «ponti»: «Il sabato e il lunedì è presente dal 60 al 65 percento della forza disponibile. La domenica scendiamo drasticamente al 20 per cento. Come vede i giorni della nostra settimana non sono sempre uguali perché tutti cercano i due riposi consecutivi con un '-'perno" domenicale come si faceva un tempo, quando certe sezioni chiudevano la domenica». Se passasse 11 principio, dal sabato al lunedi dovrebbero fermarsi i treni, dovremmo spegnere la luce e chiuderci tutti in casa. Ma 1 nostri vigili lavorano meno di una volta? «Lavorano diversamente, questo è certo. Da quando è entrata in vigore la legge 616 la nostra ripartizione è diventata una piccola questura comunale: ora dobbiamo occuparci di tutto, escludendo soltanto armi, passaporti, esplosivi e poclte altre cose. Ci compete il controllo delle licenze: cinema, teatri, sale concerto, cabaret, spogliarelli, circhi equestri, autorimesse, ascensori, mestieri girovaghi. Persino i maestri di sci, le guide e i portatori alpini fanno capo a noi». Compiti diversi, più impegnativi, corrispondono a meno multe? «Se facessero soltanto multe sarebbero dequalificati, al livello di guardie campestri. Cerchiamo di evitare die tutta l'attenzione si concentri sulle soste, anche perché in qualche punto è impossibile far rispettare i divieti. Ma il numero delle multe rimane stabile: a tutto il 30 settembre il Comune ha incassato per questa voce 5 miliardi e 800 milioni, dei quali 4 miliardi e 318 milioni per infrazioni al codice della strada». Allora bisogna riciclare il vigile di modello ormai sorpassato e creare una figura più professionale... «Troviamo resistenze, ci sono anche ritardi da parte nostra, ma vogliamo lavorare seriamente. I 400 allievi che frequentano il corsa stanno già studiando le nuove materie». • _,. Bruno Gianotti
Persone citate: Almondo, Ferdinando Pantano, Giuseppe Almondo, Pantano
Luoghi citati: Ognissanti
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