La folla accanto a Eduardo di Simonetta Robiony

La folla accanto a Eduardo La folla accanto a Eduardo Alla cerimonia erano presentì Porti ni, i presidenti della Camera e del Senato, .lotti e Cossiga, politici, attori L'ultimo applauso alla salma, poi le commemorazioni - Dario Fo: «E' stato un autore del suo tempo, ha insegnato sempre l'arte della resistenza» - La sepoltura al Verano, sulla tomba solo il cognome De Filippo ROMA — C'erano migliaia di persone ieri mattina in piazza San Giovanni, fuori le mura della basilica, ad aspettare l'uscita dal portale centrale della semplice lucida cassa di legno che conteneva 11 corpo di Eduardo De Filippo. Un applauso lungo, teso, commosso, più forte e più potente di quello che si era levato In chiesa, alla fine della messa, l'ha accolta all'uscita. Portata a braccia lungo un corridoio di fòlla è stata poggiata in mezzo alla strada, davanti a una pedana improvvisata, sulla quale hanno preso posto il presidente Pertinl, 1 presidenti della Camera Nilde Jottl e del Senato Cossiga, e poi il segretario della Cgil Lama, 11 segretario del partito comunista Natta, il sindaco di Roma Vetere, quello di Napoli Forte, l'amico di sempre Maurizio Valenzi e tanti altri rappresentanti del mondo politico e artistico. In prima fila, la moglie Isabella, il figlio Luca con la sua compagna, il nipotino Matteo, la figlia di Isabella, Angelica Ippolito. A ricordare Eduardo De Filippo la famiglia aveva voluto che fossero Luciano Sommella, direttore del carcere minorile Filangieri di Napoli, per il quale De Filippo aveva speso tanta parte del suo tempo e del suo denaro; Ferruccio Marotti, 11 docente dell'università di Roma che aveva permesso a Eduardo dì tenere i suol corsi di drammaturgia agli studenti di storia del teatro; l'attore Dario Fo, legato a Eduardo da un rapporto di amicizia e di lavoro che durava da trent'anni. Ha detto Dario Fo: «Eduardo sosteneva che per scrivere una commedia degna di essere rappresentata occorre fare un buon primo atto, un secondo atto che regga e uno Straordinario finale. E il suo finale è stato straordinario come la sua vita: pieno di entusiasmo e di coerenza e di onestà e di rabbia. Eduardo per sé ed Eduardo per gli altri 6 stato un autore del suo tempo: ed è difficilissimo essere autori del proprio tempo. Non ha inai fatto del basso folklore, mai fatto del populismo, mai predicato la rassegnazione ma ha insegnato, sempre, V arte della resistema». La famiglia aveva scelto di dare a questa cerimonia fu¬ nebre un doppio carattere: quello religioso, in chiesa, e quello laico, fuori della chiesa. Obiettivo era far riconoscere pubblicamente, in una occasione singolare e unica quale è la morte, la grandezza dell'uomo e del-suo teatro. La televisione però, che pure con la seconda rete si era impegnata a trasmettere interamente la cerimonia, in diretta, all'ultimo momento ha deciso invece di mandare in onda solo la prima parte: quella del rito religioso. Le parole degli amici, le lacrime di Marotti, il ricordo di Sommella, l'appassionata testimonianza di Dario Fo le hanno potute sentire solo quelli radunati Ieri in una luminosa giornata In piazza San Giovanni, sotto un sole caldo e abbagliante. Agli altri, al pubblico rimasto a casa, la televisione aveva dato le immagini registrate nella Basilica. La sfilata delle autorità: il volto della vedova chiuso e fermo, appena difeso da un palo di occhiali neri; il volto del figlio Luca che, pur tanto diverso dal padre, mostrava nell'oscurità della chiesa di averne ereditato lo stesso andamento delle sopracciglia; quella stupita del nipotino Matteo che stringeva In mano un fiore bianco; e il volto esasperato di Angelica Ippolito, quelli attoniti del ragazzi del Filangieri. E poi 1 capelli biondi di Monica Vitti, il profilo di Maurizio Scaparro, il sorriso di ■Franco Zefflrelli. Gli attori di Eduardo, Pietro De Vico, Angela Luce, Enzo Cannavate, Marisa Laurito e Comencinl, Arbore, Squitierl, De Crescenzo erano rimasti nascosti in mezzo al pubblico. La televisione ha trasmesso le parole brevi e semplici del celebrante, monsignor Flavio Di Silvio: •.Quell'umanità di Eduardo, capace anche di operare e che trova nel vangelo di Cristo la 'sua compiutezza, sarà il suo biglietto da visita per entrare nella casa del Padre-. Eduardo De Filippo poco dopo la mezza è stato sepolto nel cimitero del Verano, accanto alla figlia Luisella e alla prima moglie Tea. Sulla tomba soltanto il nome: De Filippo. Simonetta Robiony * Roma. Una donna si stacca dalla folla che ha atteso per ore sulla piazza e saluta la moglie di Eduardo De Filippo, Isabella

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