Era il giorno del sì all'Udinese?

Era il giorno del sì all'Udinese? BETTEGA L'incidente l'ha bloccato quando gli sportivi stavano per riapplaudirlo Era il giorno del sì all'Udinese? Dagli azzurri a Losanna, da Zico, Chinaglia, dal Toronto Blizzard le prime reazioni e gli auguri allo sfortunato giocatore Roberto Bettega compirà 34 anni il 27 dicembre. Era stato annunciato nei giorni scorsi a titoli di scatola 11 suo ritorno dopo due anni nel campionato italiano, ma in realta Bettega stava meditando ancora su un eventuale si all'Udinese. Aveva confidato lui stesso che quella di ieri, massimo oggi, sarebbe stata la giornata della decisione finale. Ed a questa decisione era dunque giunto? Stava per dichiararsi pronto, in queste ore, ad affrontare di nuovo quella serie A che con la Juventus gli aveva dato tante soddisfazioni? Quando Roberto starà bene risponderà a queste domande. Ma sarà una curiosità ormai fine a se stessa. Considerata l'età non più verde di Bettega dal punto di vista atletico, considerati i tempi di recupero prima fisico e poi atletico, è impensabile un suo rientro nell'attuale campionato italiano. Ed a maggior ragione è impensabile un suo rientro nel campionato futuro, a 35 anni. Ecco ora le prime reazioni degli ambienti ai quali Bette¬ ga era più legato, nell'apprendere la notizia. JUVENTUS — E' stato il direttore generale della società Pietro Giuliano ad informare con ogni cautela la moglie, dopo aver appreso dell'incidente da un giornalista. Il dr. Giuliano ha messo in allarme l'apparato medico della società perchè si tenesse in contatto con l'ospedale di Novara ed ha provveduto ad avvertire il presidente Boniperti, fuori sede. BLIZZARD — Il vicepresidente della società canadese per cui il giocatore è attualmente tesserato, Sirio Tonelli, è attualmente a Torino. E' qui da dieci giorni proprio per concludere la trattativa con l'Udinese (Bettega sarebbe stato ceduto in prestito e aveva promesso di tornare il 19 maggio a giocare per il Toronto). E' stato avvertito dalla Juventus. Il presidente dive Toye ora aspetta una relazione di Tonchi: in caso di necessità sarebbe pronto a venire in Italia. I tifosi del Toronto, affezionati al calciatore, hanno subissato di telefonate la sede del Blizzard e del giornale di lingua italiana Corriere Canadese. AZZURRI — La notizia dell'incidente è rimbalzata nel tardo pomeriggio anche nel ritiro degli azzurri, a Lo¬ sanna. Le prime informazioni erano frammentarle, poi in serata Bearzot e i giocatori hanno avuto il quadro completo della situazione e hanno tirato un sospiro di sollievo. ••Tutti vogliamo bene a Bettega e confidiamo in una pronta guarigione», ha detto il commissario tecnico, mentre il comm. De Gaudio ha augurato a Bobby di tornare presto sui campi di calcio. I suol ex-compagni della Juventus, da Sclrea a Rossi, a Cabrlnl, gli sono particolarmente vicini. ^Poteva aìidare peggio. Roberto ha già reagito ad altre avversità e sicuramente si riprenderà», ha detto Rossi. E Cabrlnl: «Ciò che conta è che si rimetta bene. Anche se ci volessero un paio di mesi, sono sicuro che potrà continuare a giocare. Anche in Italia, se naturalmente avrà questa idea». UDINESE — Il d.s. dell' Udinese, Arledo Braida, amico di Bettega fin dai tempi di Varese, aspettava ieri sera una telefonata dall'ex bianconero: ^Doveva — dice — darmi una risposta, positiva o negatii>a, in merito al suo possibile trasferimento nella nostra squadra. E invece nel tardo pomeriggio la notìzia dell'incidente. Non so che cosa Roberto mi avrebbe potuto dire. Ho la sensazione che si potesse raggiungere un accordo con lui, c'eravamo sentiti spesso negli ultimi giorni, ma adesso è inutile parlare di Bettega calciatore, mi interessa solo riabbracciare al più presto l'amico». Anche Zico, dispiaciuto, augura a Bettega una pronta guarigione: ^L'importante è che Roberto, un fuoriclasse che ha dato tanto al calcio italiano, si ristabilisca presto. Certo, all'Udinese il suo apporto sarebbe stato utile: è un giocatore di talento, carattere ed esperienza». . LAZIO — Chinaglia, presidente della squadra biancazzurra, con il direttore generale Pulici e il d.s. Nello Governato ha appreso la notizia in sede. Dice a nome di tutti Governato: ..Sono addolorato, spero si rimetta. Ci avrebbe fatto felici un suo passaggio alla Lazio, l'avremmo accolto a braccia aperte. Ci aveva chiesto tempo per valutare la nostra offerta e, come sapete, anclte quelle che aveva avuto da altre società. L'augurio è che si ristabilisca per andare a giocare dove vorrà, qui siamo disposti ad aspettarlo», r. s.

Luoghi citati: Italia, Lazio, Losanna, Torino, Varese