Offrivano caramelle drogate ai bambini delle elementari

Offrivano caramelle drogate ai bambini delle elementari Bari, sgominata una banda dedita al traffico di stupefacenti (19 arresti) Offrivano caramelle drogate ai bambini delle elementari DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BARI — Dopo aver provocato la morte di una tossicomane torinese per overdose ed aver tentato di Iniziare alla droga un bimbo di dieci anni, diciannove componenti di una organizzazione che si dedica al traffico di droga nel Nord Barese e in una fetta della provincia di Foggia, sono stati identificati e arrestati dal carabinieri. Ora le indagini proseguono su più fronti soprattutto a Bari, con l'intento di scoprire le trame di una organizzazione che pare sia piuttosto estesa in provincia e forse in tutta la regione. I- diciannove personaggi, che sono finiti In carcere per il momento, sono stati arrestati ad Andrla (nove), quattro a Minervino, tre a Canosa, due a Barletta (tutti paesi in provincia di Bari) ed uno a Cerlgnola (Foggia). Di essi gli inquirenti hanno fornito l'identità di tre soltanto: Nicola Lavacca di 32 anni, Sabino Matarrese di 33 anni, Donato Di Gennaro di 29 anni, tutti residenti a Callosa. Sono loro — stando agli accertamenti dei carabinieri — che il 24 ottobre vendettero a una torinese.di 37 anni .tre grammi di eroina già «tagliata» con eccessiva stricnina. La donna Infatti si iniettò una dose nella stanza di un alberghetto di Canosa, dove aveva preso alloggio, e il 25 ottobre fu rinvenuta morta. L'autopsia al centro di medicina legale dell'Università di Bari rivelò che il decesso era stato provocato da avvelenamento del sangue per overdose. Le indagini iniziarono da questa tragedia. Prima di tutto i carabinieri ricostruirono la personalità della torinese morta nell'aiberguccio di un paesetto della provincia barese. Non ci volle molto a scoprire che si trattava di una tossicodipendente con un passato politico nel partito radicale. La presenza a Canosa era dovuta unicamente al fatto che in questa zona era possibile trovare dosi di eroina a prezzo conveniente. I carabinieri stavano appunto completando le indagini su questo dramma dell' eroina quando, l'altro giorno, ad Andrla, è avvenuto lo sconcertante episodio della caramella. Un bimbo dì dieci anni, Antonio Gentile, all' uscita eia una scuola elementare della cittadina in provincia di Bari, fu avvicinato da due giovani che gli offrirono una caramella. Il bimbo mangiò la ghiottoneria e subito dopo cominciò a stare male. Per tutto il giorno rimase in uno stato soporoso. I genitori denunciarono 11 fatto. Le analisi stabilirono che la caramella era stata drogata con psicofarmaci. La linea di indagini dei carabinieri diventava più consìstente. Appariva evidente che la morte della tossicodipendente torinese non era più una circostanza. La donna sapeva che in Puglia c'era un'organizzazione in grado di fornire droga e soprattutto di propagandarla. Infatti quei due che avevano dato la caramella al bambino fanno parte dell'organizzazione. Un campanello d'allarme fu lanciato due anni fa dal provveditorato agli studi di Bari: Indagini avevano appunto stabilito che la diffusione della droga nelle scuole, anche di primo grado, si propagava In modo preoccupante. I carablneri del Nucleo operativo quindi hanno concentrato le ricerche soprattutto nella zona di Andrla dove, per tradizione, agisce una deliquenza organizzata. Vito Cimmarusti

Persone citate: Antonio Gentile, Canosa, Minervino, Nicola Lavacca, Sabino Matarrese