La moglie di Celenk ai bulgari «Lasciatelo ritornare a casa»
La moglie di Celenk ai bulgari «Lasciatelo ritornare a casa» E' in carcere a Sofia uno dei turchi complici di Àgca La moglie di Celenk ai bulgari «Lasciatelo ritornare a casa» I 4 ANKARA — La moglie di Bekir Celenk, il cittadino turco accusato dalla magistratura italiana di aver partecipato all'attentato del 13 maggio 1981 contro il Papa e che si trova sotto sorveglianza a Sofia, ha scritto al Capo dello Stato bulgaro chiedendo che il marito venga autorizzato a rientrare in Turchia oppure sia chiamato a rispondere ad addebiti precisi. Dell'Iniziativa della signora Nllufer Celenk si è appreso mediante un'Intervista pubblicata dal giornale turco Bulvar Gazetesl. In essa la signora Celenk si dice -assolutamente convinta dell'innocenza* del marito, afferma che -Agca è un super-maniaco* e rende noto di aver compiuto numerosi tentativi, tutti però falliti, per far si che il marito sia autorizzato a rien¬ trare in Turchia. La signora ha fornito al giornale anche il testo di una lettera da lei indirizzata ti 29 marzo scorso al Capo di Stato bulgaro Todor Zhivkov: -Come sa, mio marito Bekir Celenk si trova sotto sorveglianza nel suo Paese dal dicembre 1982, a causa di un'accusa ingiusta e immotivata. Eppure, dalle inchieste condotte in molte direzioni, compresa quella del magistrato italiano Martella, si è appreso che mio marito è innocente, ed il risultato è stato proposto alla riflessione anche dell' opinione pubblica mondiate. Mio marito in questo frattempo ha subito una malattia grave e pericolosa. Tuttora il suo stato di salute desta preoccupazioni*. Il testo della lettera della signora Celenk cosi prose¬ gue: -In questa situazione, mio marito chiede, con insistenza e decisione, di essere inviato nella nostra patria, in Turchia. Però queste sue richieste non ottengono risposta. E' forse colpevole mio marito? Se fosse ritenuto colpevole, non si riuscirebbe a spiegare perché non si sia ricorso ad un procedimento nei suoi confronti. Ma se non è colpevole, perchè non si permette il suo ritorno in Turchia*? Da due anni a questa parte la Turchia ha compiuto vari passi ufficiali, che sono apparsi molto dettagliati e decisi, rimasti però senza esito, presso 11 governo bulgaro per la restituzione alla Turchia di Celenk. Egli infatti è chiamato a rispondere davanti alla giustizia turca di taluni reati, di non grave entità.
Persone citate: Agca, Nllufer Celenk, Todor Zhivkov
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