Merano, «no» a maggiori contatti tra studenti delle 2 etnie a scuola di Giuliano Marchesini

Merano, «no» a maggiori contatti tra studenti delle 2 etnie a scuola Bocciata in Consiglio comunale una petizione firmata da 670 ragazzi Merano, «no» a maggiori contatti tra studenti delle 2 etnie a scuola DAL NOSTRO INVIATO MERANO — C'era una possibilità di dialogo, in Alto Adige, tra la gente di lingua italiana e il gruppo sudtirolese. La offrivano gli studenti di Merano, proponendo incontri tra ragazzi delle due componenti etniche. Tutto cancellato. In Consiglio comunale sono stati respinti gli ordini del giorno sull'argomento, che contenevano tante speranze. E' stato determinante, per questa dichiarazione di incomunicabilità, 11 voto della Volkspartei. Una barriera che non si abbatte, mentre il presidente del partito di raccolta sudtirolese, Silvius Magnago, si prepara a tenere a Roma una conferenza stampa sulla «realtà» dell'Alto Adige, in vista dell'incontro con il presidente del Consiglio Craxi. E ci sono polemiche anche per l'elenco telefonico bilingue della provincia di Bolzano, presentato nei giorni scorsi. Perché la Volkspartei ha votato contro l'iniziativa? Risponde Franz Alber, vlcesindaco: «Secondo melano i signori presidi che devono sapere che cosa fare. Quello non era un tema politico, ma lo è diventato. E poi, gli incontri tra studenti avvengono lo stesso. Parliamo con 11 sindaco, Giancarlo Micheli, de, che regge una giunta composta da Svp, de e psi. Micheli è un primo cittadino «a rotazione»: portando avanti l'esperimento che si è scelto per questo Comune, ha dato il cambio al rappresentante di lingua tedesca che era Alber. « Vn sistema — osserva il sindaco — che è lo specchio di Merano». Una città spaccata in due: circoli, locali pubblici, persino attività sportive divise secondo l'appartenenza etnica. Una vita difficile, anche se Merano appare tranquilla. «E' vero — dice — che ciascuno dei due gruppi vive per conto proprio. Anche se a livello personale si cerca di conoscersi, di integrarsi». La richiesta degli studenti meranesl di intensificare la conoscenza reciproca era contenuta in un documento firmato da 670 del mille allievi dello «School Village» di via Wolf, un complesso che raggruppa cinque Istituti superiori ed ha ancora due in- gressi separati. Gli studenti hanno chiesto di potersi incontrare con ragazzi dell'altro gruppo linguistico durante l'intervallo, «perché lo ritengono utile ai fini di una educazione umana che trascenda quella puramente scolastica-; hanno proposto riunioni pomeridiane in un'ala della scuola e lezioni comuni sulla storia dell' Alto Adige. L'iniziativa è arrivata in Consiglio comunale attraverso due ordini del giorno. E la speranza di appoggio è naufragata. I rappresentanti della Volkspartei hanno votato contro tutte e due le volte. Sul documento presentato dai comunisti, che raccomandavano anche di consentire agli allievi di studiare insieme le vicende storiche della provincia di Bolzano, si sono espressi a favore psdi, prl e pli, mentre si sono astenuti psl e de. «Noi pensavamo — spiega Micheli ■>- di non poter entrare, come esponenti del Comune, con una richiesta specifica negli organi scolastici: era fuori dalle nostre eompeteme-. Il secondo ordine del giorno, proposto dal psdi, ha ottenuto 1 voti favorevoli di de, psl, prl, pli, l'astensione del comunisti, e 11 no della Svp. «Io credo — dice 11 sindaco — che la carenza dipenda anche dal presidi-. Ma non tutto pare perduto, per Micheli: «Ci sarà chi vorrà presentare una mozione, sull'argomento. Si presenterà l'occastone per discutere di nuovo, perché quello della convivenza è un motivo conduttore della politica in questo territorio. E una volta che la Volkspartei avrà avuto tutte le garanzie di autonomia per l'Alto Adige, non potrà più restare chiusa a riccio, come adesso: dovrà aprirsi, altrimenti saranno i sudtirolesi, di loro iniziativa, a cercare le aperture». I giovani che fanno parte della popolazione di lingua tedesca, osserva 11 sindaco, sanno che non possono restare nel loro cerchio. «Hanno voglia di conoscere, di comunicare con altra gente. Io ho fiducia in loro: riescono comunque a trovare la chiave per questa collaborazione-. Giuliano Marchesini

Persone citate: Franz Alber, Giancarlo Micheli, Merano, Micheli, Silvius Magnago

Luoghi citati: Bolzano, Merano, Roma